LA PROFILASSI
VENEZIA Avverrà in Veneto, alla presenza del commissario per l'emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, «la prima simbolica inoculazione della terza dose del vaccino». Lo ha annunciato il governatore del Veneto, Luca Zaia: «La faremo la mattina di lunedì prossimo 20 settembre nell'hub vaccinale di Villorba».
Pur ribadendo ancora una volta che «le vaccinazioni restano volontarie», il presidente del Veneto ha sottolineato che è grazie alla campagna di profilassi se gli ospedali non sono pieni: «Abbiamo 320 ricoverati e vi ricordo che lo scorso dicembre erano più di tremila, ma soprattutto, con i numeri di contagi che abbiamo oggi - 427 - dovremmo avere 1.500, se non 2.000 posti letto occupati, segno che i vaccini funzionano». La dimostrazione arriva dagli stessi ospedali: «Dei 261 ricoverati in area non critica il 66% non è vaccinato, percentuale che sale all'80% in terapia intensiva dove ora abbiamo 56 pazienti. C'è stato un decesso, un signore che non aveva fatto la profilassi», ha detto Zaia».
LE MODALITÀ
Quanto alla terza dose, l'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha detto che «per fine settembre il Veneto punta per la terza dose a una platea di 100 mila persone tra over 80 o sanitari, e per fine ottobre ad altre 120-130 mila». Ma come funzionerà la terza dose? Si può già prenotare? O bisogna aspettare? In realtà - ha spiegato l'assessore - si attendono indicazioni dal ministero. I primi - e al momento - gli unici a essere chiamati direttamente sono i pazienti in cura nei centri specializzati, quindi i trapiantati e i malati di fibrosi cistica (mentre per diabetici e oncologici si attendono indicazioni da Roma), per i quali è previsto che la terza dose - dose aggiuntiva - venga fatta dopo 28 giorni dalla seconda (ovviamente per chi si vaccina adesso). Poi toccherà a over 80 e anziani che vivono nelle case di riposo: per loro si parla di dose booster per garantire una maggiore protezione e andrebbe fatta dopo sei mesi dalla somministrazione della seconda dose. «Siamo in attesa della circolare del ministero che andrà a definire le categorie, in particolare i superfragili - ha sottolineato l'assessore Lanzarin -. Abbiamo dato indicazione di riaprire i centri specialistici nelle Ulss per le categorie che andranno incontro alla terza dose. Le Rsa e le Ulss si organizzeranno e apriremo un portale specifico per la terza dose ai soggetti fragili». Il vaccino antinfluenzale potrà essere fatto contestualmente alla terza dose? «Abbiamo chiesto all'Agenzia del farmaco Aifa e all'Istituto superiore di sanità e aspettiamo risposte. Se dovremo farlo in due momenti diversi, prima ci saranno gli over 80, poi per novembre i soggetti fragili».
IL MONITO
Basteranno i vaccini? «Abbiamo un milione di dosi», ha detto il governatore del Veneto. Che ha avvisato i ritardatari: «Chi ha deciso di vaccinarsi, si vaccini subito. Perché quando inizierà la somministrazione della terza dose, la precedenza sarà data agli over 80, agli ospiti delle case di riposo, alle persone fragili. Tutti gli altri finiranno in coda, anche chi chiederà la prima dose». Quanti sono i vaccinati in Veneto? Il bollettino diffuso ieri dalla Regione dà i seguenti dati: 25.606 dosi somministrate nella giornata di lunedì di cui solo 2.912 prime dosi. Il 66,6% della popolazione residente ha completato il ciclo vaccinale con le due inoculazioni e solo la fascia 12-19 anni non ha superato il 50%.
Quanti ai contagi, nelle ultime 24 ore si sono registrati 427 nuovi positivi che su quasi 47 mila tamponi effettuati sono pari allo 0,9 di incidenza, in leggero calo rispetto ai giorni precedenti. «L'incidenza si sta abbassando, il quadro è in miglioramento», ha detto Zaia. Che è tornato a sottolineare il fatto che su 462.682 contagi totali dall'inizio della pandemia, i ricoverati e dimessi sono stati più di 23mila, «segno che le cure a domicilio ci sono».
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Avverrà in Veneto, alla presenza del commissario per l'emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, «la prima simbolica inoculazione della terza dose del vaccino». Lo ha annunciato il governatore del Veneto, Luca Zaia: «La faremo la mattina di lunedì prossimo 20 settembre nell'hub vaccinale di Villorba».
Pur ribadendo ancora una volta che «le vaccinazioni restano volontarie», il presidente del Veneto ha sottolineato che è grazie alla campagna di profilassi se gli ospedali non sono pieni: «Abbiamo 320 ricoverati e vi ricordo che lo scorso dicembre erano più di tremila, ma soprattutto, con i numeri di contagi che abbiamo oggi - 427 - dovremmo avere 1.500, se non 2.000 posti letto occupati, segno che i vaccini funzionano». La dimostrazione arriva dagli stessi ospedali: «Dei 261 ricoverati in area non critica il 66% non è vaccinato, percentuale che sale all'80% in terapia intensiva dove ora abbiamo 56 pazienti. C'è stato un decesso, un signore che non aveva fatto la profilassi», ha detto Zaia».
LE MODALITÀ
Quanto alla terza dose, l'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha detto che «per fine settembre il Veneto punta per la terza dose a una platea di 100 mila persone tra over 80 o sanitari, e per fine ottobre ad altre 120-130 mila». Ma come funzionerà la terza dose? Si può già prenotare? O bisogna aspettare? In realtà - ha spiegato l'assessore - si attendono indicazioni dal ministero. I primi - e al momento - gli unici a essere chiamati direttamente sono i pazienti in cura nei centri specializzati, quindi i trapiantati e i malati di fibrosi cistica (mentre per diabetici e oncologici si attendono indicazioni da Roma), per i quali è previsto che la terza dose - dose aggiuntiva - venga fatta dopo 28 giorni dalla seconda (ovviamente per chi si vaccina adesso). Poi toccherà a over 80 e anziani che vivono nelle case di riposo: per loro si parla di dose booster per garantire una maggiore protezione e andrebbe fatta dopo sei mesi dalla somministrazione della seconda dose. «Siamo in attesa della circolare del ministero che andrà a definire le categorie, in particolare i superfragili - ha sottolineato l'assessore Lanzarin -. Abbiamo dato indicazione di riaprire i centri specialistici nelle Ulss per le categorie che andranno incontro alla terza dose. Le Rsa e le Ulss si organizzeranno e apriremo un portale specifico per la terza dose ai soggetti fragili». Il vaccino antinfluenzale potrà essere fatto contestualmente alla terza dose? «Abbiamo chiesto all'Agenzia del farmaco Aifa e all'Istituto superiore di sanità e aspettiamo risposte. Se dovremo farlo in due momenti diversi, prima ci saranno gli over 80, poi per novembre i soggetti fragili».
IL MONITO
Basteranno i vaccini? «Abbiamo un milione di dosi», ha detto il governatore del Veneto. Che ha avvisato i ritardatari: «Chi ha deciso di vaccinarsi, si vaccini subito. Perché quando inizierà la somministrazione della terza dose, la precedenza sarà data agli over 80, agli ospiti delle case di riposo, alle persone fragili. Tutti gli altri finiranno in coda, anche chi chiederà la prima dose». Quanti sono i vaccinati in Veneto? Il bollettino diffuso ieri dalla Regione dà i seguenti dati: 25.606 dosi somministrate nella giornata di lunedì di cui solo 2.912 prime dosi. Il 66,6% della popolazione residente ha completato il ciclo vaccinale con le due inoculazioni e solo la fascia 12-19 anni non ha superato il 50%.
Quanti ai contagi, nelle ultime 24 ore si sono registrati 427 nuovi positivi che su quasi 47 mila tamponi effettuati sono pari allo 0,9 di incidenza, in leggero calo rispetto ai giorni precedenti. «L'incidenza si sta abbassando, il quadro è in miglioramento», ha detto Zaia. Che è tornato a sottolineare il fatto che su 462.682 contagi totali dall'inizio della pandemia, i ricoverati e dimessi sono stati più di 23mila, «segno che le cure a domicilio ci sono».
Alda Vanzan
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