LA POLEMICA
dal nostro inviato
LOSANNA (SVIZZERA) Come si cambia, cantava

Mercoledì 26 Giugno 2019
LA POLEMICA
dal nostro inviato
LOSANNA (SVIZZERA) Come si cambia, cantava Fiorella Mannoia. E, del resto, come diceva il poeta James Russell Lowell, solo i morti e gli stupidi non cambiano mai idea. È cosi che in Veneto, e non solo, sulle Olimpiadi invernali 2026 si è registrata una giravolta di opinioni. Tant'è che qualche maligno navigatore del web si è premurato di sottolinearlo. Lunedì sera, mentre al Lausanne Palace, il sontuoso albergo scelto dal Cio per i ricevimenti della sua 134ma sessione, si festeggiava la vittoria di Milano-Cortina e pure alcuni componenti della sconfitta delegazione svedese si complimentavano con Giovanni Malagò e tutto il resto della squadra italiana, sui telefonini dei veneti rimbalzava un video con il sottofondo musicale di Fiorenzo Carpi, il compositore della celebre colonna sonora di Pinocchio. Un lavoro, peraltro, non recentissimo, datato per la precisione un mese fa, quando il Comitato Internazionale Olimpico pubblicò il rapporto della commissione valutatrice presieduta dall'ex rugbista Octavian Morariu relativo alla candidatura delle Dolomiti. E, come si ricorderà, furono parole entusiastiche. È così che, nella notte dei festeggiamenti per l'assegnazione dei Giochi invernali a Milano-Cortina, quel video ha ricominciato a circolare in rete. Suscitando, tra i veneti in gloriosa trasferta in Svizzera, scontati sorrisini. Si tratta di una carrellata di titoli di giornali risalenti a un anno prima, il 2018, quando all'avventura olimpica - e in particolare alle capacità relazionali del governatore Luca Zaia - non credevano tutti. Di sicuro non il Partito Democratico e non il Movimento 5 Stelle. Legittime opinioni. Che però stridono con i commenti del 24 giugno 2019, quando a Cortina le campane suonano a festa per la vittoria, allo Swiss Tech Convention Center Zaia e il sindaco di Milano Beppe Sala si abbracciano ed è uno sventolare di tricolori.
IERI
Il video ricorda cosa si diceva il 26 giugno 2018, quando venne presentato il dossier della società WePlan, quello relativo alla candidatura di Cortina all'epoca contrapposta a Milano e Torino. La deputata dem Alessia Rotta: «Zaia non riesce a costruire le relazioni per ottenere obiettivi ambiziosi. Oltre la conferenza stampa, il nulla». Il dossier? Solo «fumo». Il deputato bellunese Roger De Menech, Pd: «Il dossier Zaia non va oltre la cartella stampa, non ha basi solide per vincere». La deputata veneziana del Pd, Sara Moretto: «Il dossier di Zaia è in ritardo e ha argomenti deboli, è propaganda senza relazioni politiche a sostenerla». Rifondazione Comunista si era già espressa alcuni mesi prima: «La candidatura è uno spreco e un danno al territorio». Il consigliere regionale del Pd, Claudio Sinigaglia: «Lo sport è ridotto a propaganda, Zaia promuove una candidatura a livello personale, non è serio».
E il consigliere regionale del M5s Jacopo Berti: «Il dossier Zaia è una sbruffonata, il cane di tre padroni muore di fame». Quando i tre padroni hanno visto il ritiro di Torino guidata dalla pentastellata Chiara Appendino, mentre Milano e Cortina con Trento e Bolzano hanno unito le forze, il M5s ha mantenuto lo scetticismo. Marzo 2019, il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Simone Valente: «In Italia le Olimpiadi sono un grande punto interrogativo».
OGGI
Assegnati i Giochi a Milano-Cortina con Trento e Bolzano, i commenti sono stati i seguenti. Il dem Sinigaglia: «Milano-Cortina 2026, risultato eccezionale per il Veneto e l'Italia. Servirà l'impegno di tutti per realizzare un'edizione indimenticabile». L'onorevole Rotta: «Grandissima vittoria del nostro Paese, frutto di determinazione di chi non ha paura di andare avanti». Menech: «Il merito va condiviso tra tutti gli attori, ma un ringraziamento speciale va al Comitato promotore e agli operatori di Cortina che ci hanno creduto fin dal primo momento». Esemplare Alessandra Moretti, neo-eurodeputata Pd: «Noi non cambiamo idea a seconda della convenienza politica». L'ultimo comunicato di ieri è a firma congiunta Rotta, De Menech, Moretto: «Un ringraziamento sincero va anche alle Regioni Veneto e Lombardia e ai rispettivi presidenti perché l'incessante attività di comunicazione e pubbliche relazioni svolta ha certamente contribuito a mantenere il tema al centro dell'agenda pubblica». E il M5s? Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, proprio colei che aveva ritirato la candidatura della capitale per i Giochi estivi del 2024, in un tweet: «Le Olimpiadi invernali 2026 si faranno in Italia. Congratulazioni ai colleghi Sala e Ghedina». E la sezione lombarda dei grillini: «Una vittoria del M5s». E' proprio vero, Mannoia: come si cambia.
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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