La Madonna e l'ironia, scontro social sul leader negazionista in ospedale

Giovedì 25 Novembre 2021
La Madonna e l'ironia, scontro social sul leader negazionista in ospedale
IL CASO
CONEGLIANO (TREVISO) Da ieri mattina l'immagine di una Madonna che prega troneggia sul suo profilo Facebook: un messaggio di speranza nella lotta contro il Covid. Sotto però c'è un diluvio di commenti, oltre 500, per lo più ironici e sarcastici a stento bilanciati da chi invita alla solidarietà e alla preghiera. La notizia (riportata ieri dal Gazzettino) che Lorenzo Damiano, simbolo dei movimento No vax e No pass del Veneto, è ricoverato nella terapia sub-intensiva del reparto di Medicina dell'ospedale di Vittorio Veneto perché colpito dal Covid, ha fatto il giro d'Italia. E le reazioni, caustiche, hanno travolto anche i suoi social. Intanto le sue condizioni sono stazionarie: è ancora collegato all'ossigeno e sotto osservazione.
L'IRONIA
La marea di sarcasmo che sta travolgendo Damiano è però il prezzo da pagare per i mesi passati a cavalcare le teorie complottistiche più disparate, fino a presentarsi alle elezioni comunali di Conegliano con una lista Norimberga 2 che si riprometteva di processare i responsabili della pandemia, di contrastare la dittatura sanitaria, di eliminare l'obbligo di Green pass e di battersi per la libertà vaccinale. Che comunque c'è già. Temi che hanno alimentato decine di messaggi a dir poco critici: «Noooo, sei finito nelle mani della dittatura sanitaria, non potevi rimanere a casa e curarti con le cure domiciliari?», ironizza Riccardo. Rincara la dose Vincenzo: «Fatti dimettere e curati a casa, con le famose cure domiciliari, se sei coerente. E libera un posto in ospedale per chi ha bisogno. Non hai paura dei farmaci della lobby delle case farmaceutiche?». Nel diluvio di commenti c'è anche chi lo invita a ravvedersi: «Spero che si rimetta presto. Ma che poi scriva sui suoi siti come Norinberga 2 che aveva preso un abbaglio. Lei è religioso. Interpreti questo come un segnale, spero per lei meno dannoso possibile. Ma si ravveda». Poi ci sono i difensori, che invitano tutti alla preghiera in suo sostegno, magari passando sopra al fatto che Damiano si è probabilmente contagiato durante un pellegrinaggio a Medjugorje.
LA DIFESA
Questo clima però non piace a Fabio Chies, sindaco di Conegliano: «Non condivido le posizioni di Damiano e men che meno quello che dice, ma non accetto tutto questo sarcasmo - dice - è una persona ricoverata in ospedale, in difficoltà. Gli auguro invece una pronta guarigione e gli trasmetto la vicinanza di tutta la comunità coneglianese». Il ricovero, il virus, la necessità del vaccino non fanno cambiare idea sull'opportunità del vaccino ai sostenitori del leader No vax. Gloria Callarelli, candidata per Norimberga 2, è categorica: «Il vaccino? Noi ribadiamo che siamo sempre stati free vax, contrari all'obbligo, con la convinzione che le cure a questo virus esistono e debbano essere istituzionalizzate». E poi il movimento Pescatori di Pace, di cui Damiano è presidente, non arretra di un millimetro restando ancorato a teorie smentite dalla scienza a tutti i livelli. «Fiduciosi nell'operato del personale ospedaliero, ribadiamo la necessità che le cure domiciliari precoci vengano istituzionalizzate e protocollate e che i medici vengano effettivamente messi nelle condizioni di visitare i pazienti e personalizzare la cura, così procedendo nel modo più efficace. Ciò al fine di evitare che i pazienti si aggravino a causa del mancato tempestivo intervento della medicina di base». Quella medicina di base che, adesso, è chiamata a salvare il loro leader.
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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