LA GIORNATA
ROMA Richiami a 42 giorni per Pfizer e Moderna, e l'ok alle seconde

Giovedì 6 Maggio 2021
LA GIORNATA
ROMA Richiami a 42 giorni per Pfizer e Moderna, e l'ok alle seconde dosi con AstraZeneca anche per gli under60 che hanno già ricevuto la prima. Con una circolare, ieri, il ministero della Salute ha deciso di chiarire definitivamente i dubbi sulle seconde dosi dei vaccini utilizzati per la campagna italiana. Così, facendo seguito anche ad un parere del Comitato tecnico scientifico, si è definito «raccomandabile» un prolungamento nella somministrazione della seconda dose dei vaccini a mRNA Pfizer-BioNtech e Moderna «nella sesta settimana dalla prima dose». Per cui dai 21 giorni necessari per il primo e i 28 giorni necessari per il secondo, si passa a 42. Un'indicazione su cui si era già espressa con favore l'Aifa qualche settimana fa. La dilazione «non inficia l'efficacia della risposta immunitaria» e soprattutto «la prima somministrazione di entrambi i vaccini a mRNA conferisce già efficace protezione», così bisogna accelerare con la campagna vaccinale. E il Cts ritiene che i soggetti che hanno ricevuto la prima dose AstraZeneca senza sviluppare problemi, «non presentano controindicazione per una seconda somministrazione del medesimo vaccino».
Un'accelerazione a cui risponde anche l'annuncio del Commissario Figliuolo di ieri. Sono infatti in consegna alle Regioni altri 2,5 milioni di dosi. Poco più di 2 milioni sono Pfizer mentre, 360mila, ma arriveranno oggi all'hub nazionale di Pratica di Mare, sono Moderna.
SCUOLE
Inoltre da oggi il personale scolastico potrà riprendere la vaccinazione interrotta ad aprile scorso, quando il Governo decise di lasciare le dosi alle fasce più anziane per accelerare la copertura dei più fragili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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