LA GIORNATA
ROMA Non si è fatto attendere l'effetto Green pass sulle vaccinazioni.

Sabato 18 Settembre 2021
LA GIORNATA
ROMA Non si è fatto attendere l'effetto Green pass sulle vaccinazioni. L'annuncio dell'estensione ai circa 23 milioni di lavoratori italiani dell'obbligo di certificazione verde a partire dal prossimo 15 ottobre, deve infatti aver convinto i primi dubbiosi, facendo scattare una piccola corsa all'immunizzazione in diverse regioni.
«Nel Lazio abbiamo registrato un +10% delle somministrazioni» spiega ad esempio l'assessore alla Salute Alessio D'Amato. «In questo modo l'obiettivo del 90% della popolazione vaccinata è ancora più facilmente raggiungibile» aggiunge. Soprattutto perché, la cosiddetta spinta gentile data dal Qr Code, coinvolge nella campagna vaccinale quelle fasce di popolazione (come i 3,4 milioni di over50 ancora non vaccinati) o quelle categorie professionali che fino ad oggi erano state iscritte al gruppo degli esitanti.
HUB AFFOLLATI
È il caso ad esempio di colf e badanti, che affollano gli hub ormai dalla prima settimana di settembre. Tante lavoratrici che preoccupate di non riuscire a ricollocarsi senza il pass a disposizione, si sono immediatamente riversate nei centri vaccinali.
A segnalare un afflusso maggiore all'indomani della conferenza stampa di presentazione del nuovo decreto, è stata anche la Lombardia. Dati alla mano nella regione le nuove prenotazioni di prime dose di vaccino, secondo quanto comunica la Direzione Welfare, sono più che raddoppiate negli ultimi due giorni. Ieri sono state 14.568 le nuove prenotazioni (giovedì 13.791), mentre solo tre giorni fa, il 15 settembre, erano state 6.231. Sulla stessa linea d'onda anche il Piemonte che ieri ha fatto sapere di aver toccato quota 4.100 nuove adesioni, rispetto alle 1.900 del venerdì precedente. E anche il Veneto, come evidenziamo in altro articolo, la spinta alla vaccinazione si fa sentire in modo considerevole.
GLI ESITANTI
D'altronde l'obbligo di Green pass è già servito a convincere la quasi totalità degli operatori scolastici che fino al mese scorso ancora non si erano vaccinati. Al punto che oggi la loro copertura in termini di profilassi ha toccato il 94% secondo i dati del Commissario Figliuolo.
In generale però - come sottolineano gli esperti - il lavoro da fare è ancora lungo. Nella Penisola i non vaccinati sono ancora quasi il 25% (conteggiando anche chi è in attesa di seconda dose), con picchi del 35% nella Provincia autonoma di Bolzano e di oltre il 32% in Calabria e Sicilia.
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