LA DECISIONE
PORDENONE La corsa del virus in Friuli Venezia Giulia (ieri si sono

Sabato 24 Ottobre 2020
LA DECISIONE
PORDENONE La corsa del virus in Friuli Venezia Giulia (ieri si sono registrati 340 casi, mai un'impennata così drammatica dall'inizio della pandemia) riporterà metà degli studenti delle scuole superiori e delle università alla didattica a distanza. Il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ieri sera ha emanato una nuova ordinanza che prevede la flessibilità nell'insegnamento attraverso un'alternanza tra le lezioni in presenza in classe e le lezioni online a casa. Per gli istituti superiori viene fissata una quota del 50 per cento a rotazione. Nelle aule universitarie invece non ci potrà essere più di 40 per cento degli studenti a seguire i corsi in presenza. Con la priorità, ma questo potranno valutarlo gli atenei, per le matricole. In presenza invece tutte le attività laboratoriali e di ricerca. Il provvedimento scatterà mercoledì 28 ottobre e avrà validità fino al 13 novembre.
METÀ IN CLASSE
«Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie - si legge nell'ordinanza firmata da Fedriga - devono adottare, con ricorso alle misure di flessibilità per una quota non inferiore al 50% a livello di ciascun istituto, la didattica digitale integrata, in modalità alternata alla didattica in presenza. Le stesse scuole nella loro autonomia sono chiamate a individuare le misure che riterranno più idonee, tenuto conto dell'organico e del contesto organizzativo interno, garantendo la proporzionalità e l'adeguatezza dello svolgimento dell'insegnamento». Il provvedimento detta anche i criteri da rispettare. Il primo sarà quello dell'alternanza «su base settimanale per singole classi della didattica in presenza e di quella in modalità digitale integrata». L'omogeneità di trattamento tra le classi «nell'utilizzo delle due modalità - si legge ancora - con l'eccezione delle classi del primo e dell'ultimo anno di ogni tipologia di indirizzo, per le quali si privilegia nell'organizzazione delle lezioni una maggiore attività in presenza». Inoltre le Università degli Studi di Trieste e di Udine e la Sissa di Trieste dovranno adottare, con il ricorso alle misure di flessibilità organizzativa e tenuto conto della differenziazione delle discipline, per una quota non inferiore al 60% degli iscritti, la didattica a distanza garantendo nelle rispettive sedi una compresenza di studenti non superiore al 40%. Una percentuale in aula, dunque, ancora inferiore rispetto a licei e istituti tecnici e professionali. Sono escluse dal contingentamento le attività laboratoriali, le attività di ricerca, il terzo livello della formazione e i master. Nell'organizzazione delle lezioni, le Università e la Sissa dovranno inoltre valutare se privilegiare l'attività in presenza delle matricole.
CLANDESTINI
E sempre ieri, rispetto a un peggioramnto della situazione sanitaria anche oltre confine, l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti ha chiesto al governo di chiudere i valichi minori al confine con la Slovenia. «Con la Slovenia che certifica una situazione difficile sul contenimento del virus - ha detto - è illogico pensare di non prendere misure altrettanto severe con clandestini che attraversano i Balcani per giungere sul nostro territorio. Se già è intollerabile l'immigrazione clandestina in tempi normali, oggi non è proprio concepibile». Sul tema è intervenuta anche Sandra Savino, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia: «Quando, nel marzo scorso, l'epidemia cominciò a diffondersi nel nostro Paese la Slovenia non esitò a chiudere unilateralmente i confini con l'Italia. Ora che la diffusione del Covid torna a crescere nuovamente coinvolgendo prepotentemente anche la Slovenia verrebbe voglia di chiedere al governo italiano la chiusura dei confini con la Slovenia. Ma - aggiunge la forzista - non lo faremo: ci basterebbe che il governo di Lubiana trovasse l'umiltà di ammettere la forzatura del marzo scorso e rafforzasse i controlli sui transiti della rotta balcanica».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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