La Corte dei Conti avverte: «Vigliamo sugli sprechi di denaro con l'emergenza»

Venerdì 27 Marzo 2020
IL MONITO
VENEZIA «La Procura regionale della Corte dei conti del Veneto vigilerà con la massima attenzione sulla gestione dell'emergenza coronavirus, perseguendo eventuali sprechi di denaro pubblico».
Lo ha dichiarato il procuratore Paolo Evangelista annunciando che l'attività istruttoria della procura lagunare prosegue anche in queste settimane in cui gli uffici giudiziari procedono a ritmo ridotto a seguito dei provvedimenti di sospensione dei processi. «In queste situazioni di emergenza la nostra funzione è ancor più essenziale: perché ogni centesimo speso male è sottratto al sistema sanitario e alle risorse dello Stato».
IL CASO ALTO ADIGE
Evangelista ricopre anche la carica di procuratore di Bolzano e in questa veste ha appena aperto un fascicolo su una vicenda che in Alto Adige ha suscitato clamore: l'acquisto di mascherine-scaldacollo, per un ammontare totale di 700 mila euro, regalate a tutti i cittadini da parte della locale Azienda sanitaria e fabbricate da un'azienda di materiale sportivo i cui titolari sono cugini dell'assessore alla Sanità.
SMART WORKING
In questo momento il procuratore sta lavorando da Bergamo dove ha la residenza: «Qui sono i rintocchi delle campane a morto e le sirene delle ambulanze a segnare la giornata e raccontare la gravità della situazione - racconta con non poca preoccupazione - Tutti i magistrati e il personale della Corte stanno lavorando da remoto, grazie ad un eccezionale intervento di digitalizzazione di tutti i fascicoli che è stato concluso recentemente, grazie al quale i fascicoli sono in cloud, consultabili dai magistrati. Siamo riusciti a digitalizzare anche quelli più datati».
In questo modo Evangelista riesce a coordinare da casa le istruttorie in corso: «Ringrazio i colleghi e tutto il personale per questo grande sforzo che ci ha consentito di trovarci preparati di fronte all'inaspettata emergenza - prosegue il procuratore - Per ora abbiamo però deciso di interrompere l'invio della notifica degli inviti a controdedurre, non soltanto perché i termini di prescrizione sono stati sospesi, ma anche per non dimostrare totale insensibilità in un periodo di così grande tensione sociale e per dare modo alle persone di difendersi in maniera adeguata. Le indagini, invece, continuano e apriamo nuovi fascicoli, sia sulla base delle segnalazioni che continuano a pervenire, sia attraverso notizie di stampa».
IL DECRETO
Evangelista non nasconde l'amarezza dei magistrati contabili per la postilla inserita del decreto di nomina del commissario straordinario all'emergenza, con la quale è previsto che si possa indagare sul suo operato solo in caso di dolo, in deroga alla norma generale che rende punibile il danno erariale provocato dai pubblici amministratori nei casi di colpa grave.
«È sintomo di scarsa fiducia nell'operato nella magistratura erariale - polemizza il procuratore di Venezia - Continueremo ad operare con la consueta attenzione e con l'equilibrio che da sempre contraddistingue l'azione della Corte dei conti».
Gianluca Amadori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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