L'INTERVISTA
VENEZIA Stefano Zanette è il presidente del consorzio di tutela

Domenica 15 Dicembre 2019
L'INTERVISTA
VENEZIA Stefano Zanette è il presidente del consorzio di tutela del Prosecco Doc. Con i suoi 24.500 ettari di superficie, la Denominazione di origine controllata si estende fra cinque province del Veneto (Treviso, Belluno, Padova, Venezia e Vicenza) e quattro del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine), per un totale di 464 milioni di bottiglie vendute nel 2018, per l'80% all'estero. Nell'ordine: Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania e Francia.
Dunque come la mettete adesso con la Brexit?
«Siamo preoccupati, ma moderatamente, nella consapevolezza di produrre un'eccellenza. Una delle ipotesi era che finisse così, per cui ci siamo preparati per tempo alla gestione di questa eventualità, agendo su due leve: stoccaggi o e tutela».
Come funziona lo stoccaggio?
«Prima della vendemmia abbiamo ridotto le quantità rivendicabili della Doc, stabilita fino ad allora a 180 quintali, abbassandola a quota 150. Con questo provvedimento prudenziale siamo in grado di immettere di nuovo sul mercato la produzione accantonata, nel momento in cui ci sarà una crescita del 5%, ma anche di gestire un calo del 5%, in caso di frenata globale dei mercati. Insomma abbiamo la sicurezza di poter operare in condizioni molto diverse con una grande elasticità».
E la tutela?
«Sappiamo che uno dei rischi comportati dalla Brexit è che il Regno Unito possa decidere di puntare su altri Paesi per le sue importazioni, scegliendo quelli che vantano minori costi e quindi offrono minori prezzi. Ma noi non fabbrichiamo merce qualsiasi, noi produciamo Prosecco Doc, un vino unico nel mondo. Per questo già da tempo, ancora da prima che il Regno Unito decidesse di uscire dall'Unione Europea, ci siamo dotato di un forte sistema di tutela della denominazione. Appena qualcuno prova a introdurre sul mercato un tarocco che evoca il nome prosecco, scattano i sequestri e le sanzioni. Pertanto ci sentiamo un po' più tranquilli rispetto ad altri settori, anche se non dobbiamo sottovalutare il rischio di una diminuzione del potere di acquisto degli inglesi, che potrebbe riflettersi su un calo dei consumi interni. Ma al momento queste sono solo congetture, bisogna aspettare a vedere come verrà attuata l'operazione di recesso dall'Ue. I nostri timori, piuttosto, sono dovuti a un altro aspetto».
Quale?
«La possibilità che gli Stati Uniti applichino la regola del carosello sui vini europei. Al momento siamo salvi, perché il Prosecco non è colpito dai dazi, ma ogni tanto torna a circolare l'idea che l'amministrazione Trump possa cominciare a modificare periodicamente la lista delle merci su cui applicare questo tipo di tassa doganale, inserendo o togliendo a rotazione alcuni prodotti fra cui il nostro. Ecco, considerando che l'Uk con la Brexit e gli Usa con il carosello sono proprio i primi due mercati del Prosecco, capite che qualche preoccupazione c'è, ma moderata, in quanto non c'è ancora niente di certo».
Pare quindi di capire che le urne britanniche non vi guasteranno i brindisi natalizi...
«In vista delle feste le vendite stanno andando bene. Alla fine dell'anno mancano solo quindici giorni, per cui riteniamo che i dati saranno confermati e potremo chiudere il 2018 con un aumento che attualmente stimiamo fra il 4 e il 5%. Se sarà effettivamente così, potremo ritenerci davvero soddisfatti di questa annata».
In caso di dazi britannici, Coldiretti Veneto propone una deroga per l'agroalimentare italiano di qualità: la ritiene una ipotesi praticabile?
«Quando ci si siede al tavolo di un negoziato, è doveroso chiedere il meglio. Che poi lo si ottenga, è un altro paio di maniche. Però abbiamo un alleato nelle trattative che, per il Regno Unito, è una grande spina nel fianco: la Scozia. Gli scozzesi hanno una denominazione molto importante per quanto riguarda scotch e whisky. Visti anche i loro risultati elettorali, per l'Italia e per l'Europa potrebbe essere interessante fare asse con Edimburgo a difesa delle rispettive eccellenze».
A.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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