L'inchiesta punta sulla Maxwell ma l'ereditiera svanisce nel nulla

Martedì 13 Agosto 2019
IL MISTERO
NEW YORK Dov'è finita Ghislaine Maxwell? La polizia la cerca, in quanto persona informata dei fatti. I giornalisti le danno la caccia, per farsi raccontare da lei i segreti a luci rosse della vita del miliardario Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere a New York tre giorni fa. E gli avvocati vogliono parlarle perché testimoni a favore delle proprie clienti. Non ci sono dubbi che la 57enne socialite britannica sia molto richiesta, ma le autorità riferiscono di «avere difficoltà a localizzarla».
Ora che Epstein ha deciso di togliersi la vita e non rispondere più di persona alle accuse di sfruttamento della prostituzione minorile, è Ghislaine che dovrà gettare luce sulla torbida vicenda. Ma è chiaro che l'erede dell'imprenditore dell'editoria Robert Maxwell non ha nessuna voglia di tornare a New York, dove presumibilmente rischia di essere incriminata per favoreggiamento della prostituzione e forse anche per molestie.
IL RECLUTAMENTO
Varie ragazze insistono che sarebbe stata proprio lei a contattarle, ad arruolarle, addirittura ad addestrarle nell'arte del massaggio erotico. Ghislaine le andava a pescare all'uscita della scuola, 14enni, 15enni, giovanissime, inesperte. E una volta che le aveva allenate, le consegnava a Epstein, che le usava per il proprio piacere o le prestava a qualche amico in visita nelle sue ville. Una di queste ragazze, Virginia Giuffrè, assunta a 15 anni quando lavorava nella villa di Donald Trump a Miami, ha ora 37 anni, è sposata, madre di tre bambini e vive in Australia, ma non intende ritirarsi nell'ombra.
È la sua testimonianza, lunghissima, che è trapelata 24 ore prima che Epstein si suicidasse. Una testimonianza in cui si citano per nome e cognome alcuni vip politici americani, oltre al principe Andrea, e si elencano senza far nomi un presidente straniero, un noto primo ministro, un altro principe. Virginia è assolutamente ferma nel sostenere che Ghislaine teneva i contatti fra l'harem delle ragazze ed Epstein. E qualche volta, se si trattava di ragazze straniere, ne sequestrava i passaporti, per impedirne la fuga.
LE RAGIONI
Perché Ghislaine avrebbe fatto tutto ciò? Inizialmente era stata legata sentimentalmente a Epstein, dopo la fine di una appassionata relazione con il conte Gianfranco Cicogna. Poi la storia con Epstein era finita, ma i due erano rimasti amici per la pelle, e lei era stata il ponte che aveva aperto al finanziere il bel mondo internazionale. Era stata lei a presentargli il principe Andrea, i Clinton, nobili e miliardari, politici e supermodel. E pian piano a fornirgli le ragazzine, giovani e inesperte, per il suo giro perverso.
A. Gu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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