L'INCHIESTA
PADOVA Da giovane è stato capitano della Nazionale di Pallavolo.

Martedì 30 Giugno 2020
L'INCHIESTA
PADOVA Da giovane è stato capitano della Nazionale di Pallavolo. Va da sè che Daniele Donato, medico specialista in Scienza dell'Alimentazione, una lunghissima esperienza da direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera universitaria di Padova, il gioco di squadra lo conosce a menadito. Monselicense, classe 1954, Donato è stato scelto dalla Procura di Bergamo come consulente nell'inchiesta sulla gestione dell'emergenza coronavirus nella provincia bergamasca. A confermarlo è lo stesso Donato, che ieri si è presentato negli uffici giudiziari della cittadina lombarda per accettare l'incarico, dribblando le domande dei giornalisti.
L'INCARICO
La sua nomina segue quella del professor Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia sempre dell'Azienda ospedaliera di Padova. Entrambi i consulenti scelti dai pm bergamaschi dunque rappresentano quel «modello Veneto» che ha saputo arginare la pandemia meglio di altre regioni.
A inizio maggio, Donato era finito al centro delle polemiche per un video in cui accusava i medici specializzandi di comportamenti poco prudenti che avrebbero favorito la diffusione del contagio in ospedale. Malinterpretato, si era poi scusato con i giovani medici, che comunque avevano attuato uno sciopero di protesta. Pace infine fatta, caso archiviato, resta il poderoso lavoro di squadra appunto realizzato durante le fasi più drammatiche e traumatiche dell'avanzata coronavirus, con l'Ospedale civile di Padova che, considerando le sette province venete, ha curato e guarito il più alto numero di pazienti positivi al Covid: dal 21 febbraio scorso ben 322.
F.Capp.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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