L'INCHIESTA
ALBIGNASEGO «Ho i nomi e le prove dei preti pedofili».

Venerdì 17 Gennaio 2020
L'INCHIESTA ALBIGNASEGO «Ho i nomi e le prove dei preti pedofili».
L'INCHIESTA
ALBIGNASEGO «Ho i nomi e le prove dei preti pedofili». Dichiarazioni choc, rilasciate da don Marino Ruggero prima agli organi di informazione e da mercoledì pomeriggio anche ai carabinieri della stazione di Albignasego. Il comune alle porte di Padova, con oltre 26 mila abitanti, dove il prete fino alla mattina del 14 gennaio è stato il parroco della chiesa di San Lorenzo. Ai militari ha giurato della presenza in città e in provincia di sacerdoti pedofili. Non avrebbe fatto nomi di religiosi e non avrebbe indicato luoghi, ma ha rilanciato le sue pesanti accuse contro una serie di preti e di parroci. I carabinieri, ieri mattina, hanno trasmesso gli atti in Procura. Un fascicolo con gli articoli di giornale, dove don Marino ha rilasciato numerose interviste sui sacerdoti con deviazioni sessuali, e il verbale con le sue dichiarazioni messe nero su bianco dagli uomini dell'Arma. E così è stata aperta un'indagine per fare chiarezza sul caso.
ORA SI INDAGA
Il tutto è al momento sulla scrivania del procuratore aggiunto Valeria Sanzari, che nei prossimi giorni affiderà l'incarico di indagare a uno dei quattro pubblici ministeri del gruppo fasce deboli. Don Marino sarà nuovamente ascoltato da un magistrato, con l'obiettivo di capire se le sue accuse sono fondate o se sono mosse solo dalla rabbia contro la Diocesi di Padova e il Vescovo. Il prete infatti, oltre a essere stato rimosso dalla sua amata parrocchia, è finito sotto processo canonico al Tribunale ecclesiastico. Ma le indagini attorno alle dichiarazioni bomba targate don Marino, non riguarderanno solo i preti pedofili. Il sacerdote, 54 anni, ha fatto sapere di essere stato cacciato perché scomodo. «Sono arrivato alla guida della parrocchia nel settembre del 2017 - aveva spiegato - e poco dopo sono scomparsi dagli uffici tutti i registri che riguardavano 10 anni di gestione economica. L'anno successivo è sparita anche la chiavetta che permetteva i pagamenti digitali. Ho capito che c'era un gruppo di persone che comandava tutto e decideva ogni spesa, dalle sagre ai contributi per le associazioni, fino alle ristrutturazioni». E don Marino, sicuro di una cattiva gestione economica della parrocchia, ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri della compagnia di Abano Terme. Il sostituto procuratore incaricato del caso dovrà fare luce anche su questo aspetto.
I MOTIVI
Il prete è certo di essere stato allontanato perché avrebbe ficcato il naso in qualcosa di grosso: secondo lui in un business illegale attorno alle attività della chiesa di San Lorenzo. Ma la Diocesi ha fornito tutta un'altra spiegazione: «Non ha rispettato l'obbligo di celibato». Tradotto, avrebbe avuto rapporti sessuali con una parrocchiana. Un'accusa che don Marino ha da subito rispedito al mittente: «Non ho avuto nessun rapporto con nessuna donna» ha giurato. Per poi affondare il colpo: «Ho i nomi e le prove di preti pedofili e gay, e di sacerdoti che hanno fatto abortire le donne». Forse una vendetta? Fatto sta che proprio nella giornata di mercoledì, il vescovo Claudio Cipolla, attraverso una lettera pubblica, ha esortato l'ex parroco di San Lorenzo di Albignasego a raccontare quanto sapeva su eventuali preti pedofili alla Procura. E don Marino, senza battere ciglio, ha accontentato il monsignore recandosi dai carabinieri. Certo è che don Marino è un vero personaggio in tonaca. Il selfie con la bandana del Venezuela e la foto con l'ex modella di Playboy, la serata a ballare con i ragazzi e l'esibizione sul palco in versione rock. Ma anche il commosso incontro con Papa Wojtya, i pomeriggi di riflessione con i bambini e i brindisi solidali con gli anziani. Tutto postato sul suo profilo Facebook, come si conviene a un prete social e sempre on line. «È vero sono tutto questo, l'uno e l'altro. Lo sono sempre stato e non ho nulla da nascondere» ha più volte detto con sincerità. Ora sarà la Procura ad appurare se anche le sue dichiarazioni sui preti pedofili sono sincere e fondate.
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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