L'ANNIVERSARIO
VENEZIA Un anno esatto dopo le elezioni che con il 76,79% dei

Mercoledì 22 Settembre 2021
L'ANNIVERSARIO
VENEZIA Un anno esatto dopo le elezioni che con il 76,79% dei consensi l'hanno riconfermato presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia chiede all'assemblea legislativa di attivarsi per «rendere easy la vita ai cittadini». «Questo consiglio regionale sta lavorando tantissimo - ha detto Zaia - ma ora la grande sfida è normare per sburocratizzare, bisogna fare in modo che le leggi non complichino la vita ai veneti». E l'autonomia? «Su quella mi impegno io».
Un messaggio al governatore è arrivato dal presidente del consiglio veneto, il leghista Roberto Ciambetti: «Un anno fa 1.883.959 cittadini votarono in maniera schiacciante per Luca Zaia come presidente della nostra Regione: la loro fiducia non è stata tradita. Un anno dopo, gli esperti e i sondaggi dimostrano che la stima nel nostro presidente non è scesa, anzi: Luca Zaia è al primo posto per popolarità tra i presidenti di regione e si riconferma il più apprezzato (+4% rispetto al consenso del 2020) in Italia. Gli esperti spiegano che questo successo non è disgiunto dal mettersi sempre in gioco, dal non fuggire dalle responsabilità che la cronaca e la storia gli pongono davanti».
LA POLITICA
Capitolo Flavio Tosi a Verona: Zaia ha escluso che l'ex leghista possa essere il candidato sindaco sostenuto dal Carroccio. «Ad oggi non c'è nulla di ufficiale e per fare una scelta come questa bisogna che si convochi il consiglio nazionale (cioè veneto, ndr) della Lega e si deliberi il nome del candidato del Comune, come si fa sempre. A me non risulta sia all'ordine del giorno questa cosa. Tra l'altro ho letto che il commissario regionale, Alberto Stefani, ha cassato questa ipotesi e non poteva fare altro, ha fatto bene».
«Non so chi sia, ma mi domando se sarebbe diventata parlamentare se non si fosse candidata con la Lega», ha detto invece Zaia a proposito di Francesca Donato, l'europarlamentare di origini venete che ha lasciato la Lega perché - ha detto - «è prevalsa la linea di Giorgetti e dei governatori» e «non posso più stare in un partito che sostiene il governo Draghi». «La Lega - ha commentato Zaia - è oggi un grande partito, è uno spaccato della società e non trovo quindi scandaloso che ci sia chi ha un'opinione diversa dalla mia. Non facciamo più le riunioni in una cabina telefonica come quando eravamo quattro gatti».
LE FOTO
E ieri il segretario della Lega Matteo Salvini ha postato su Twitter quattro foto in cui compare con i governatori Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana, Luca Zaia e con il vicesegretario della Lega e ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. uattro scatti per ribadire l'unità tra il leader e gli esponenti governisti del partito. Il post: «Dedicato a chi ci vuole male. Uniti si vince!».
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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