L'ALLARME
VENEZIA Manca sangue ed è un problema. Serio. «Il calo delle

Domenica 1 Agosto 2021
L'ALLARME
VENEZIA Manca sangue ed è un problema. Serio. «Il calo delle donazioni sta mettendo a rischio tutto il sistema sanitario», è il grido d'allarme della presidente di Avis Veneto, Vanda Pradal, nel certificare una flessione della raccolta del 10%, vale a dire una sacca in meno ogni 10, così tanto da far preoccupare per oggi e per il futuro. Proprio non ci voleva in questo momento in cui gli ospedali sono tutti ritornati a regime con i reparti no-covid e stanno riprendendo la normale attività interventistica. D'altro canto, a fronte del calo della raccolta con quest'ordine di grandezza, il fabbisogno di soli globuli rossi è cresciuto mediamente del 2%. Totale del gap rispetto a prima: 12%. Stando agli ultimi dati diffusi dal Crat, il Coordinamento regionale delle attività trasfusionali, in Veneto dal 28 giugno al 25 luglio (confronto su un mese) sono state donate 17.497 sacche, mentre ne sono state trasfuse 18.238: poiché la matematica non è un'opinione, il risultato è che le trasfusioni sono state il 4% in più rispetto ai prelievi e che a forza di attingere alle scorte, queste si stanno esaurendo.
I dati dicono che in ogni giornata di luglio si sono contate ben 651 trasfusioni a malati acuti (interventi d'urgenza o programmati) e cronici (ad esempio: malati oncologici, leucemici, talassemici), mentre le donazioni sono state 625. A incidere sono anche gli incidenti stradali che va rilevato sono peraltro in netto aumento da quando sono state superate le restrizioni anticovid e la gente è tornata a muoversi. Il quadro inizia a farsi pesante, anche a fronte di un trend estivo sempre in contrazione: «Il calo delle donazioni sta mettendo a rischio tutto il sistema sanitario. La preoccupazione afferma la neo presidente di Avis regionale Veneto Vanda Pradal è non solo per il momento contingente, ma anche per i prossimi mesi visto che da settembre potrebbero riprendere a pieno ritmo tutte le attività chirurgiche. Senza contare che nel mese di agosto storicamente le donazioni diminuiscono per gran caldo e vacanze. Se calcoliamo che una sacca di sangue dura un massimo di 40-45 giorni, il nostro invito ai donatori periodici e volontari non può che essere uno: programmate pure le meritate vacanze, ma con responsabilità programmate anche la vostra donazione».
Pradal ritiene indispensabile l'organizzazione degli accessi ai Centri trasfusionali e di raccolta associativa per una gestione più razionale dei prelievi e per snellire il tempo di attesa: fondamentale, è dunque prendere appuntamento e, in caso di impedimento, avvertire per tempo affinché nessun lettino resti vuoto.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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