Pandemia, la procura indaga Ranieri Guerra, n. 2 dell'Oms: «Ha mentito ai magistrati»

Sabato 10 Aprile 2021 di Francesco Gentile
Ranieri Guerra
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«False informazioni ai pm». La Procura di Bergamo non scherza nell'indagine sulla mancata zona rossa e iscrive sul registro degli indagati Ranieri Guerra, vicedirettore generale dell'Oms per le iniziative strategiche, fisico di formazione con un passato da dirigente del ministero della Sanità.
In un lungo interrogatorio del 5 novembre scorso, di fronte ai magistrati bergamaschi che indagano per epidemia colposa, il funzionario dichiarò di non aver mai esercitato pressioni sui sottoposti per far eliminare le critiche alla gestione italiana della pandemia e all'assenza di un piano d'emergenza adeguato. Come emerso da alcune puntate della trasmissione di Rai 3 Report e ricostruito dalla procura però diverse email dimostrerebbero il contrario.
Un ruolo chiave nell'indagine ha avuto la testimonianza di Francesco Zambon dell'ufficio Oms di Venezia, che avrebbe ricevuto pressioni dal dirigente Guerra, che è residente a Verona, in tal senso. In particolare, l'11 maggio come referente di uno studio sull'Italia approvato dalla sede di Copenaghen e in attesa del via libero da Ginevra avrebbe ricevuto un'email dal suo superiore per modificare il riferimento al piano pandemico non aggiornato. Il giorno dopo la ricerca apparve sul sito europeo dell'Oms per poco tempo prima di venire cancellata per sempre.
L'ACCUSA
La tesi dei magistrati è che il vicedirettore con base a Ginevra con la sua censura volesse salvaguardare i rapporti tra l'istituto dell'Onu e l'Italia nonché proteggere se stesso e i suoi ex colleghi del ministero della Sanità, dove aveva ricoperto il ruolo di responsabile della prevenzione dal 2014 al 2017. L'assenza di un piano d'emergenza aggiornato non solo avrebbe messo in imbarazzo il governo italiano, dal ministro Speranza ai massimi dirigenti sanitari, ma sarebbe stata anche colpa sua. «Mi auguro che l'Oms possa rispondere con tutti i dettagli, le spiegazioni e i chiarimenti necessari, dato che la mia posizione è cristallina nonostante le insinuazioni di alcuni - fa sapere Guerra appena ricevuta la notizia di essere indagato -. Sono veramente stupito e profondamente amareggiato. Io ho dichiarato ai pm tutto quello che sapevo a quel momento, in totale buonafede. Ho capito a seguire di non avere avuto accesso a molte informazioni, ma credo che questo i pm lo abbiano bene valutato. Non so neppure quali siano queste presunte contraddizioni che possano avere identificato, dato che non ho avuto accesso ai quesiti da loro posti all'Oms. Da tempo tramite i miei legali ho in ogni caso confermato ai pm la mia piena disponibilità a fornire ogni ulteriore dettaglio ritengano necessario di cui io sia a conoscenza. Sono stato e sono in assoluta buonafede e mi meraviglia che i pm abbiano un'impressione diversa».
LE REAZIONI
E se Guerra non rinuncia al suo stupore i famigliari delle vittime esprimono soddisfazione per l'andamento delle indagini, cui fa da consulente anche il virologo Andrea Crisanti: «Avanti così, si trovino tutti i responsabili - fa il tifo l'avvocato Consuelo Locati, a capo dei legali delle parti lese -. Siamo molto contenti, è la conferma che i pm stanno indagando in modo approfondito e il coronamento del lavoro che stiamo facendo in questi mesi. Ora ci aspettiamo che vengano individuati altri responsabili». Secondo l'avvocato Locati Guerra sarebbe stato indagato in relazione «al questionario sulle autovalutazioni dell'Italia non mandato alla Ue e sul mancato aggiornamento del piano pandemico».
 

Ultimo aggiornamento: 15:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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