IL VIAGGIO
BELLUNO Sciare dal Piemonte al Veneto per mille chilometri. La veneziana

Mercoledì 8 Gennaio 2020
IL VIAGGIO
BELLUNO Sciare dal Piemonte al Veneto per mille chilometri. La veneziana Eleonora Orlandi e l'olandese Esther Kef partiranno il 26 gennaio da Cuneo, con l'intento di arrivare il 1 marzo a Cortina d'Ampezzo, spingendo sugli sci da fondo, con uno scopo sociale: sensibilizzare l'opinione pubblica sulle condizioni estreme di vita degli animali negli allevamenti intensivi, soprattutto i maiali, stipati a milioni nelle strutture dei Paesi Bassi. Stanno preparando gli ultimi dettagli di Skiing for pigs challenge nella loro casa di San Vito di Cadore. «Vogliamo far conoscere le indicibili sofferenze dei maiali che noi mangiamo. Fanno una vita tremenda, di assoluta sofferenza, per pochi mesi, prima di essere macellati. Vivono al buio e senza aria, in gabbie di 80 centimetri, soprattutto nei Paesi Bassi, in Germania e in Danimarca. L'Italia è il più grande importatore di maiali olandesi, dodici milioni ogni anno. È un'industria da 15 miliardi di euro l'anno», denuncia Esther, 40 anni, consulente in aviazione. «La nostra amica Anna Santer, già atleta di Coppa del mondo dello sci di fondo, ci ha aiutate dandoci consigli preziosi su come allenarci. Sappiamo che non sarà facile, ma vogliamo farlo», aggiunge Eleonora, pilota d'aereo exective.
L'IMPEGNO
Con le due donne ci sarà Mirko: «È un maialino di peluche, che porteremo con noi conferma Eleonora e sarà sul nostro zaino nell'aria pura. Almeno lui, perché gli altri maiali non hanno neppure l'aria per respirare. Con questo vogliamo invitare la gente a non comperare le carni della grande distribuzione, ma a scegliere un prodotto bio o almeno allevato in Italia. Bisogna cambiare un'industria malata». Nessuna delle due è vegetariana: «Ho un grande rispetto per i vegetariani e i vegani ammette Esther anche se mi succede talvolta di mangiare carne, ma sempre con l'origine ben chiara. Con gli amici cacciatori di San Vito ci è accaduto di mangiare selvaggina, ma sappiamo che ha vissuto libera, all'aria aperta». «Raccoglieremo fondi, tramite sponsor, da usare tutti per produrre un documentario sul maiale aggiunge Eleonora - Esther è volontaria di House of animals, che si occupa di questi temi».
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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