IL REPORTAGE
MANSUÈ (TREVISO) «Scusi, perchè qui tutti hanno

Giovedì 24 Settembre 2020
IL REPORTAGE
MANSUÈ (TREVISO) «Scusi, perchè qui tutti hanno votato per Zaia?». Il signor Giovanni strabuzza gli occhi: «Beh che domanda... perchè lui è il migliore». Viaggio a Mansuè, il comune della Marca trevigiana dove a scegliere Luca Zaia sono stati nove cittadini su dieci. Non servono tanti discorsi: «Zaia è il presidente che si è sempre preoccupato per il Veneto e che con la pandemia ha dato il massimo, punto». Adesso ciò che la gente di qui chiede è l'autonomia. «Sappiamo che sarà una battaglia durissima dicono ma siamo tutti con lui».
IL SOSTEGNO
Poco più di 5mila abitanti, alle spalle una storia di emigrazione, la realtà di Mansuè è oggi la terra di alcuni importanti colossi industriali; elevata è la percentuale di stranieri residenti, immigrati che qui hanno trovato casa, lavoro, integrazione. Se pure è tardo pomeriggio non c'è molta gente in giro: sono tutti al lavoro. All'antica osteria del centro Ado Alberto Spinazzé non ha dubbi: «Abbiamo il miglior presidente d'Italia e questo risultato elettorale lo conferma esordisce -. Zaia è uno che ha il coraggio di portare avanti le cose. Adesso deve proseguire sulla strada dell'autonomia, è tempo che a Roma si invertano le cose». Da queste parti, come assicurano i gestori dell'osteria Alberto Murador e la moglie Nicoletta Sacilotto, «tutti sentono Luca Zaia uno di loro. In tanti lo hanno apprezzato sin da quand'è stato ministro dell'agricoltura. C'è chi se lo ricorda quando faceva il pierre alla discoteca Manhattan. Ragazzi che oggi sono uomini e che hanno visto come il presidente non abbia mai perso il contatto con la sua terra».
E poi c'è stata l'epidemia, con il governatore che ogni giorno entrava nelle case dei veneti. «Zaia è molto apprezzato per come ha gestito l'emergenza del coronavirus riflette Maria Teresa Ometto, la cartolaia -. Io stessa seguivo le sue dirette tutti i giorni. Parla chiaramente, ti spiega le cose, è uno che si fa capire». Critiche? Zero. Impossibile nel capoluogo dello Zaiastan trovare quell'uno su dieci che non ha votato per Luca. «È un uomo dall'indubbio carisma, molto preparato evidenzia la signora Elena -. È stato in prima linea durante l'emergenza sanitaria, ma non solo. Sa creare empatia con le persone, mi piace perché è comunque un moderato». Un uomo «schietto, per nulla ipocrita. Una cosa rara, in politica l'ipocrisia la fa da padrona», garantisce Paolo Cancian. «È un presidente che dà forza a tutti noi veneti» commenta Anna Muccignato. In definitiva, «Luca Zaia è uno di noi, è una grande persona, vicina al popolo conclude Ivano Toffanello -. Fa ciò che dice».
IL SINDACO
Più che un'elezione, un atto d'amore. «Il nostro è un paese compatto e questo voto dimostra quanto la gente vuol bene al presidente dice il sindaco Leonio Milan - Io sono di una lista civica, vicina alla Lega ed all'autonomia. Aspettiamo ora questo prossimo passo». In tanti scherzano: di fronte a tale percentuale bulgara il minimo che il governatore possa fare è venire a Mansuè a pagar da bere. L'opitergino-mottense, con 14 comuni e circa 80mila abitanti, è la terra che ha tributato la maggior fiducia al presidente Zaia. Oltre a Mansuè, ad Ormelle su un totale di 1.185 voti ne ha raccolti 1.066 (la sua coalizione 941). Luca Zaia? «Uno di noi».
Annalisa Fregonese
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