IL RAPPORTO
VENEZIA «Nelle scuole la situazione è sotto controllo».

Giovedì 28 Ottobre 2021
IL RAPPORTO
VENEZIA «Nelle scuole la situazione è sotto controllo». La rassicurazione arriva dalla dottoressa Francesca Russo, direttrice della Prevenzione della Regione del Veneto, che ieri, durante il punto stampa del governatore Luca Zaia e dell'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha presentato i dati dell'ultimo monitoraggio scolastico, aggiornato appunto al 27 ottobre.
I NUMERI
Sono 953 gli studenti attualmente positivi nelle scuole del Veneto, da quelle dell'infanzia alle superiori, e 4.848 quelli in quarantena. Tra i professori e gli operatori scolastici i positivi sono 70, mentre sono 307 quelli in quarantena. La maggiore diffusione si sta registrando nelle scuole dell'infanzia (34,3% del totale), la minore negli istituti superiori (17,5%).
DOVE
Complessivamente dall'inizio dell'anno scolastico si sono verificati 1.766 eventi, intendendo per evento la presenza di almeno un soggetto positivo che ha determinato l'identificazione di un gruppo di contatti scolastici. Di questi 1.766 eventi, il 32,3% ha riguardato la scuola primaria, il 23,2% la secondaria di primo grado, il 21,2% la secondaria di secondo grado, il 18,7% la scuola dell'infanzia. Le persone coinvolte in tutto sono state 35.379 tra alunni e operatori scolastici così suddivise: tra gli studenti ci sono stati dal 15 settembre a ieri 2.327 positivi più altri 30.762 in quarantena o sottoposti a monitoraggio; tra gli insegnanti e i bidelli, 141 positivi e 2.149 in quarantena o monitoraggio.
IL MONITORAGGIO
Qual è la differenza tra quarantena e monitoraggio? La quarantena è quando si entra in contatto con una persona positiva e allora si deve stare in quarantena, cioè a casa, isolati, per 7 giorni se si è vaccinati o per 10 giorni se non si è immunizzati. Il monitoraggio, invece, si verifica quando in una classe si accerta una positività; a quel punto tutta la classe è sottoposta a tampone nell'arco di 24-48 ore; se sono tutti negativi si può tornare a scuola in presenza (questo discorso vale dalle elementari in su perché per i più piccoli è disposto invece che si rimanga a casa), ma è richiesto un comportamento responsabile - appunto, il monitoraggio - e cioè niente festine tra compagni di scuola o amici né frequentazione di piscine o centri sportivi.
È stata fatta anche un'analisi dei casi secondari, cioè quando i positivi sono più di uno: per il 73,7% delle scuole venete i casi di positività sono stati zero, per il 15,5% c'è stato un solo caso, per il 7,7% ci sono stati dai 2 ai 3 casi e solo una minima parte ha avuto più di tre casi. In quali scuole ci sono stati almeno due casi positivi? Per la maggior parte - 34,3% - nella scuola dell'infanzia, cioè da zero a sei anni, meno di tutti - 17,5% - alle superiori.
IL PROGETTO
Quanto ai dati delle rete delle 60 scuole sentinella - il progetto di sorveglianza sperimentato per la prima volta lo scorso anno dal Veneto e ora adottato a livello nazionale in tutta Italia e coordinato dall'Istituto superiore di sanità - sono 7 gli studenti positivi su un totale di 16mila studenti, 16.349 i test programmati, 11.727 i tamponi già eseguiti. Si tratta di tamponi molecolari salivari che vengono effettuati ogni quindici giorni. Tra l'altro, come ha sottolineato la dottoressa Russo, l'adesione a questo progetto da parte degli studenti e delle rispettive famiglie è alta: circa il 70%. I dati, però, rispetto alla settimana scorsa sono in leggero aumento, ma in linea - ha detto la direttrice della Prevenzione - con l'andamento regionale.
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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