IL PIANO
JESOLO «La stagione balneare può partire il 15 maggio sulla base dei protocolli operativi della scorsa estate». Parole del ministro al Turismo Massimo Garavaglia che ieri pomeriggio ha incontrato il presidente di Unionmare Veneto Alessandro Berton, assieme al Presidente del Sindacato italiano balneari Fipe Confcommercio, Antonio Capacchione e alla presidente Sib Toscana Stefania Frandi. Si è trattato di incontro appositamente richiesto dai balneari, perché se le prenotazioni per il clou dell'estate non mancano, anche dall'estero, gli operatori turistici continuano a chiedere certezze sulla data di apertura in modo da programmare tutti gli interventi di preparazione, della spiaggia e degli hotel. Meglio se con la possibilità di aprire per metà maggio, in modo da agganciare le festività del mercato tedesco, su tutte la Pentecoste, circostanza che permetterebbe di recuperare almeno una parte delle perdite registrate fino ad oggi.
«Il ministro Garavaglia spiega Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto , che ha fortemente voluto questo incontro con la nostra presenza a sottolineare la grande attenzione per il turismo della costa veneta, ci ha comunicato di aver già proposto al ministro della Salute Speranza di aprire le spiagge per il 15 maggio, sulla base dei protocolli operativi della scorsa estate che hanno dimostrato di funzionare».
Non a caso al ministro, durante l'incontro, è stata evidenziata la necessità e l'urgenza di avere date certe per l'avvio della stagione balneare per pianificare il complesso ed articolato lavoro di allestimento delle spiagge nonché per permettere alla clientela italiana ed estera di poter programmare le proprie vacanze. E in tal senso è stato segnalato che diversi mercati esteri (Germania in primis) sono interessati alle vacanze già per maggio per via della festa della Pentecoste che, nei paesi di lingua tedesca, da sempre costituisce una importante occasione di vacanza. Da ciò la richiesta di chiarezza, anche a livello operativo.
Su questo fronte è stato sottolineato che il protocollo adottato lo scorso anno ha già dimostrato di essere valido ed efficace, per questo il ministro Garavaglia ha quindi comunicato la proposta già avanzata al Ministero della Salute sull'avvio della stagione balneare per il prossimo 15 maggio.
Sulla stessa scia l'incontro che ha avuto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro sempre con il ministro Garavaglia. In discussione la possibilità di aprire musei per i fine settimana del 24 e 25 aprile e 1 e 2 maggio e la richiesta al Governo di un segnale affinché questo diventi possibile. «Ho avuto una riunione con il ministro Garavaglia - ha spiegato il sindaco a Radio 24, riferendo dell'incontro a tre al quale ha partecipato anche il primo cittadino di Firenze - e gli ho spiegato che siamo pronti per aprire tutti i musei della città. Il 25 è la festa di San Marco e della Liberazione e noi siamo pronti a liberarci da questo coronavirus. Siamo pronti, i dati del Veneto fanno ben sperare di un possibile passaggio in giallo. Se diamo il segnale piano piano di riaprire alcune cose, come i musei con tutte le misure di prevenzione e anche i ristoranti sia pure all'aperto. Vogliono rinviare di una settimana? Siamo pronti per maggio, all'insegna della massima prudenza. Ma abbiamo la certezza che lo si possa fare nella massima sicurezza».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA JESOLO «La stagione balneare può partire il 15 maggio sulla base dei protocolli operativi della scorsa estate». Parole del ministro al Turismo Massimo Garavaglia che ieri pomeriggio ha incontrato il presidente di Unionmare Veneto Alessandro Berton, assieme al Presidente del Sindacato italiano balneari Fipe Confcommercio, Antonio Capacchione e alla presidente Sib Toscana Stefania Frandi. Si è trattato di incontro appositamente richiesto dai balneari, perché se le prenotazioni per il clou dell'estate non mancano, anche dall'estero, gli operatori turistici continuano a chiedere certezze sulla data di apertura in modo da programmare tutti gli interventi di preparazione, della spiaggia e degli hotel. Meglio se con la possibilità di aprire per metà maggio, in modo da agganciare le festività del mercato tedesco, su tutte la Pentecoste, circostanza che permetterebbe di recuperare almeno una parte delle perdite registrate fino ad oggi.
«Il ministro Garavaglia spiega Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto , che ha fortemente voluto questo incontro con la nostra presenza a sottolineare la grande attenzione per il turismo della costa veneta, ci ha comunicato di aver già proposto al ministro della Salute Speranza di aprire le spiagge per il 15 maggio, sulla base dei protocolli operativi della scorsa estate che hanno dimostrato di funzionare».
Non a caso al ministro, durante l'incontro, è stata evidenziata la necessità e l'urgenza di avere date certe per l'avvio della stagione balneare per pianificare il complesso ed articolato lavoro di allestimento delle spiagge nonché per permettere alla clientela italiana ed estera di poter programmare le proprie vacanze. E in tal senso è stato segnalato che diversi mercati esteri (Germania in primis) sono interessati alle vacanze già per maggio per via della festa della Pentecoste che, nei paesi di lingua tedesca, da sempre costituisce una importante occasione di vacanza. Da ciò la richiesta di chiarezza, anche a livello operativo.
Su questo fronte è stato sottolineato che il protocollo adottato lo scorso anno ha già dimostrato di essere valido ed efficace, per questo il ministro Garavaglia ha quindi comunicato la proposta già avanzata al Ministero della Salute sull'avvio della stagione balneare per il prossimo 15 maggio.
Sulla stessa scia l'incontro che ha avuto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro sempre con il ministro Garavaglia. In discussione la possibilità di aprire musei per i fine settimana del 24 e 25 aprile e 1 e 2 maggio e la richiesta al Governo di un segnale affinché questo diventi possibile. «Ho avuto una riunione con il ministro Garavaglia - ha spiegato il sindaco a Radio 24, riferendo dell'incontro a tre al quale ha partecipato anche il primo cittadino di Firenze - e gli ho spiegato che siamo pronti per aprire tutti i musei della città. Il 25 è la festa di San Marco e della Liberazione e noi siamo pronti a liberarci da questo coronavirus. Siamo pronti, i dati del Veneto fanno ben sperare di un possibile passaggio in giallo. Se diamo il segnale piano piano di riaprire alcune cose, come i musei con tutte le misure di prevenzione e anche i ristoranti sia pure all'aperto. Vogliono rinviare di una settimana? Siamo pronti per maggio, all'insegna della massima prudenza. Ma abbiamo la certezza che lo si possa fare nella massima sicurezza».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
