Sondaggio Pd: scissione quasi certa ma il partito di Renzi non arriverebbe al 6%

Martedì 11 Dicembre 2018
Matteo Renzi
PADOVA - Sembra proprio che l'unica cosa certa nel Pd in questo momento sia la data del congresso, 2 febbraio e delle primarie, 3 marzo. Per il resto l'addio di Minniti alla candidatura a segretario è un ulteriore elemento di confusione.

Per capire quanto la liquefazione sia vicina bisogna guardare l'ultimo sondaggio auto-commissionato, condotto dalla Twig su un campione di mille persone dal 3 al 6 dicembre. Alla domanda su quanto sia alto il rischio di una scissione la risposta è compatta: 7 su 10, che siano elettori del Pd o potenzialmente interessati al voto alle primarie, o del resto del mondo, sono convinti che ci sarà.

Questo significa che il Partito di Renzi lo seppellirebbe? Per niente. La stima di voto all'ex segretario è data intorno al 5,4 per cento.
 
Allora il candidato segretario può essere Renzi? «Non credo - risponde Aldo Cristadoro, politologo di Twig - La sensazione che abbiamo ricevuto è che lui sia divisivo, ne esce male. Ma altrettanto forte è la percezione che il popolo delle primarie e del Pd sia sperso, alla ricerca di un leader».
LA RINUNCIA
E forse non è un caso se proprio ieri sera Renzi stesso ha tolto ogni dubbio: ««Càndidati al congresso, mi hanno scritto in tanti. Grazie del pensiero, ma non lo farò. Ho vinto due volte le primarie con il 70% e dal giorno dopo mi hanno fatto la guerra dall'interno. Mi sentirei come Charlie Brown con Lucy che gli rimette il pallone davanti per toglierlo all'ultimo istante. Non mi ricandido per la terza volta per rifare lo stesso. Chiunque vincerà il congresso avrà il mio rispetto e non il logorio interno che ho ricevuto io. Continuo a combattere: non corro per il congresso ma non vado in pensione, resto in campo, sorridente e tenace. Perché il tempo è galantuomo. E io ci credo davvero».
ALTRO LEADER
C'è un'interessante schemino, dedotto dalle interviste, che dava Zingaretti al 39,2 per cento, Minniti al 33,7 (prima dell'abbandono) e Martina al 27. Chi si dividerà quel terzo di partito? «Zingaretti, con il suo antirenzismo, ha già fatto il pieno. Il resto del movimento poi non vede di buon occhio la sua apertura ai 5 Stelle. L'unico che può crescere è Martina, prendendo le redini dei due terzi almeno del pacchetto renziano. Non a caso una parte della fu maggioranza renziana si è già posizionata su di lui. In questo modo si andrebbe a un testa a testa molto interessante, favorito dal fatto che il 24,8 per cento è ancora indeciso».
PD E 5 STELLE
Non è una scelta, quella della leadership, che influenzerà solo il partito, ma tutto lo schieramento di centrosinistra e soprattutto i 5 Stelle. «Se guardiamo allo scenario politico ricaviamo un dato ormai consolidato - continua Cristadoro - la Lega è in ottima salute e viaggia quasi al 32%, sorretta da un leader forte come Salvini. Invece i 5 Stelle sono già in crisi perché il loro elettorato interno è spaccato in tre. Quelli orientati a sinistra, quelli di centrodestra e i radicali grillini. La prima fetta è quella più in sofferenza in questo momento perché ha dovuto ingoiare decisioni poco in linea con la propria natura, come quelle sull'immigrazione. Se il Pd recuperasse leadership questa parte potrebbe traslocare».
LE COALIZIONI
In questo modo cambierebbe anche lo scenario pre-elettorale che vede attualmente in netto vantaggio il centrodestra con il 46,2%, mentre il centrosinistra è al 21,1%. Se guardiamo bene il dettaglio degli ultimi 5 anni, a fronte della stabilità dei 5 Stelle, le due coalizioni nel 2013 avevano 3 punti di differenza a favore del centrodestra. Nel 2014, dopo appena un anno, invece, 15 punti in più a favore del centrosinistra. La stessa forbice, ma al contrario ce l'hanno ora. Che cosa è successo? «Vede, il Pd di Renzi prima di fare scelte forti nel governo era con il vento in poppa. Poi sono emerse le contraddizioni. Ora ha un'ultima cartuccia. Il voto utile, quello al candidato che evita la scissione e traghetta il partito verso un nuovo progetto».
Mauro Giacon
Ultimo aggiornamento: 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci