Il muro di Kamala: «Migranti non venite» Sinistra Usa divisa, l'ira di Ocasio-Cortez

Mercoledì 9 Giugno 2021
Il muro di Kamala: «Migranti non venite» Sinistra Usa divisa, l'ira di Ocasio-Cortez
LA POLEMICA
NEW YORK L'approccio è su due fronti. Un fronte veloce, immediato, e uno a lungo termine. Ma non si può negare che la strategia dell'Amministrazione Biden per risolvere la crisi dei migranti arrivi in ritardo, e che si siano persi mesi preziosi. Adesso la «mission impossible», come la definiscono pessimisticamente alcuni commentatori, è tutta sulle spalle della vicepresidente Kamala Harris che è andata di persona a visitare il Triangolo del Nord Guatemala, El Salvador e Honduras - i Paesi del Centro America dai quali proviene la schiacciante maggioranza dei migranti, e il Messico, il Paese che questi attraversano per arrivare agli Usa ma che negli ultimi anni è diventato anch'esso Paese destinazione. Di questo viaggio pieno di impegni immediati e promesse future, è echeggiata in tutto il mondo una frase che Kamala ha diretto a chi vorrebbe scappare verso il nord: «Se pensate di avventurarvi nel pericoloso viaggio verso il nord, non venite. Non venite! Non abbiamo paura di applicare le nostre leggi e proteggere i nostri confini. Sareste arrestati».
Immediate sono state le proteste della sinistra, ad esempio della deputata Alexandra Ocasio Cortez, che ha ricordato in un tweet che comunque «chiedere asilo al confine è perfettamente legale». Non meno critica la destra, che ha accusato la vicepresidente di non aver neanche voluto fare una visita di persona al confine. Le reazioni confermano come anche un minimo tentativo di affrontare il problema dell'immigrazione illegale generi subito ricadute politiche, e quasi mai positive.
I NODI
Harris ha comunque fatto del suo meglio per sottolineare i successi riportati e anche di spiegare che se non va al confine è perché quello sarebbe «un gesto plateale e inutile», mentre lei è voluta andare «alla radice del problema»: «Dobbiamo risolvere le cause della migrazione: la povertà, la fame, l'effetto sull'agricoltura degli uragani e dei cambiamenti climatici estremi, la pandemia». Kamala Harris è stata incaricata personalmente da Joe Biden di affrontare questo spinosissimo problema, sul quale finora i vari presidenti sono solo riusciti a mettere un cerotto di quando in quando. In questi primi mesi di Amministrazione Biden, a rendere la missione ancora più complicata, la pressione ai confini è aumentata a ritmi record, dato il messaggio più umano e accogliente che il democratico aveva comunicato. Il risultato è che su questo fronte Biden riscuote un severo 51% di disapprovazione, e i repubblicani lo stanno sfruttando con un occhio alle elezioni di metà mandato dell'anno prossimo.
Le soluzioni che Kamala ha portato ai leader del Guatemala e del Messico si basano su provvedimenti immediati accompagnati da riforme che richiederanno anni, il tutto mirato a «dare speranza». I provvedimenti immediati prevedono stanziamenti fino a 4 miliardi di dollari per aiutare l'agricoltura a rinascere dopo le devastazioni e le alluvioni degli ultimi anni, e l'invio di vaccini, farmaci e risorse alimentari per risolvere il pressante problema della fame e del virus. Verranno anche emanati visti per il ricongiungimento con le famiglie già negli Usa, e verranno aperti localmente centri di smistamento per i richiedenti asilo. Gli Usa lanceranno anche una speciale task force per la lotta al traffico di esseri umani e di droga.
GLI INTERVENTI
Il presidente del Guatemala Alejandro Giammattei ha lamentato che la corruzione nel suo Paese è da collegare al traffico di droga diretto al ricco mercato statunitense. Quanto a investimenti di lungo termine si parla di un impegno di alcune aziende americane, e di una campagna di alfabetizzazione realizzata in collaborazione con Ong locali. Con il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, la vicepresidente ha firmato un protocollo d'intesa che traccia le linee di una nuova collaborazione per lo sviluppo del Triangolo del nord: «Comincia una nuova era in cui ci sarà più interconnessione e interdipendenza» ha commentato Harris.
Anna Guaita
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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