IL FOCUS
ROMA In una settimana il numero dei nuovi casi positivi è diminuito di oltre il 15 per cento. I pazienti ricoverati per Covid in 14 giorni sono passati da 26.406 a 20.599, con una flessione del 22 per cento. Si temeva un effetto negativo sulla diffusione dalla riapertura delle scuole, avvenuto un mese fa dopo Pasqua, ma per ora sembra sostenibile. C'è però un'altra faccia della medaglia: negli ultimi 30 giorni sul totale dei nuovi positivi, la parte rappresentata dagli under 18 (dunque coloro che sono in età scolare) è molto alta, superando il 19 per cento. Al contempo la percentuale dei positivi over 70 è crollata all'11,3 per cento, segno che i vaccini stanno funzionando, visto che gli over 70 sono la parte di popolazione che ha il numero più alto di somministrazioni.
DISCESA
Il dato dei decessi resta alto, certo. Ieri siamo tornati sopra quota 300, ma se si guarda la media dell'ultima settimana anche questa voce segnala un calo, pari a circa il 28 per cento. Premesso: ancora non sappiamo quali potranno essere i contraccolpi del ritorno della fascia gialla, dunque delle riaperture, il 26 aprile o di alcuni comportamenti imprudenti come le feste in piazza per lo scudetto dell'Inter. Ma con questo ritmo di riduzione dei contagi presto alcune regioni potranno aspirare alla fascia bianca, quella con il più basso livello di restrizioni che richiedere però un'incidenza minima, sotto i 50 casi ogni centomila abitanti su base settimanale. In particolare, Umbria, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Molise sono già ben al di sotto dei 100 casi ogni 100mila abitanti: dunque presto potranno aspirare al passaggio in bianco, che però è pieno di insidie, come ha dimostrato il caso della Sardegna, poi tornata in rosso .
M. E.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA In una settimana il numero dei nuovi casi positivi è diminuito di oltre il 15 per cento. I pazienti ricoverati per Covid in 14 giorni sono passati da 26.406 a 20.599, con una flessione del 22 per cento. Si temeva un effetto negativo sulla diffusione dalla riapertura delle scuole, avvenuto un mese fa dopo Pasqua, ma per ora sembra sostenibile. C'è però un'altra faccia della medaglia: negli ultimi 30 giorni sul totale dei nuovi positivi, la parte rappresentata dagli under 18 (dunque coloro che sono in età scolare) è molto alta, superando il 19 per cento. Al contempo la percentuale dei positivi over 70 è crollata all'11,3 per cento, segno che i vaccini stanno funzionando, visto che gli over 70 sono la parte di popolazione che ha il numero più alto di somministrazioni.
DISCESA
Il dato dei decessi resta alto, certo. Ieri siamo tornati sopra quota 300, ma se si guarda la media dell'ultima settimana anche questa voce segnala un calo, pari a circa il 28 per cento. Premesso: ancora non sappiamo quali potranno essere i contraccolpi del ritorno della fascia gialla, dunque delle riaperture, il 26 aprile o di alcuni comportamenti imprudenti come le feste in piazza per lo scudetto dell'Inter. Ma con questo ritmo di riduzione dei contagi presto alcune regioni potranno aspirare alla fascia bianca, quella con il più basso livello di restrizioni che richiedere però un'incidenza minima, sotto i 50 casi ogni centomila abitanti su base settimanale. In particolare, Umbria, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Molise sono già ben al di sotto dei 100 casi ogni 100mila abitanti: dunque presto potranno aspirare al passaggio in bianco, che però è pieno di insidie, come ha dimostrato il caso della Sardegna, poi tornata in rosso .
M. E.
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