IL CASO
TREVISO «Centomila euro o ti denuncio per violenza sessuale».

Lunedì 17 Febbraio 2020
IL CASO TREVISO «Centomila euro o ti denuncio per violenza sessuale».
IL CASO
TREVISO «Centomila euro o ti denuncio per violenza sessuale». È il ricatto che avrebbe subito il campione di calcio Mario Balotelli da una ragazza bassanese di 19 anni, all'epoca dei fatti minorenne, e dal suo legale, l'avvocato trevigiano Roberto Imparato, 63 anni, con studio legale ad Asolo. Quest'ultimo avrebbe convinto la giovane a chiedere denaro a Super Mario e pure contattato il settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, per vendere la notizia ed esercitare pressioni sul calciatore. Sia la Procura dei Minori di Venezia, che quella di Vicenza, alla quale si era rivolto l'attaccante del Brescia ed ex Nazionale, hanno inviato l'avviso di chiusura indagini nei confronti della giovane e del suo legale, entrambi accusati di tentata estorsione.
LA DIFESA
«Lo scenario è completamente diverso» ha respinto ogni addebito l'avvocato Imparato che ha preannunciato, per la giornata di oggi, una conferenza stampa in cui chiarirà quanto accaduto. Sia lui che la ragazza, stando a quanto emerso, avrebbero subito presentato delle memorie difensive sostenendo di aver agito correttamente nel pieno rispetto della legge.
L'INCONTRO A NIZZA
Il primo incontro tra la bassanese e Balotelli risalirebbe all'estate del 2017, quando il calciatore giocava tra le fila del Nizza, in Francia. Il campione e la giovane, all'epoca dei fatti minorenne, aveva infatti ancora 17 anni, si erano scambiati i numeri di telefono e avevano cominciato a frequentarsi. Stando a quanto emerso l'attaccante aveva chiesto subito rassicurazioni: voleva sapere se fosse o meno maggiorenne, e pare che lei gli avesse inviato la foto del documento d'identità della cugina, che aveva già compiuto 18 anni. La loro storia sarebbe durata tra l'ottobre 2017 e il gennaio 2018, finchè la 19enne bassanese, stando alle accuse, avrebbe tentato di estorcere denaro al celebre calciatore. «Se non mi dai 100mila euro ti denuncio per violenza sessuale» la richiesta di denaro subito respinta da Balotelli che, assistito dall'avvocato vicentino Vittorio Rigo, si è successivamente presentato negli uffici della Procura di Vicenza per denunciare l'ex fidanzata e l'avvocato trevigiano.
I CONTATTI GOSSIP
Nella vicenda si inserisce anche un presunto tentativo, da parte dell'avvocato Imparato, di vendere lo scoop al più famoso giornale di gossip italiano, il settimanale Chi di Alfonso Signorini. Forse un modo per convincere Balotelli, di fronte alla possibilità di una pubblicazione, a sborsare la cifra richiesta. Ma il direttore Signorini, che avrebbe confermato il contatto con l'avvocato della 19enne bassanese, rifiutò di pubblicare la notizia, probabilmente resosi conto che qualcosa non quadrava. O almeno è quanto emerso in prima battuta dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura dei Minori di Venezia e di quella di Vicenza, che a breve potrebbero chiedere per la ragazza e per il suo legale il rinvio a giudizio per tentata estorsione. «Chiariremo tutto» ha ribadito Imparato sottolineando che a Brescia ci sarebbe un procedimento penale parallelo contro Balotelli. Non è la prima volta che l'avvocato Imparato finisce nei guai con la giustizia. Nel 2013 venne iscritto nel registro degli indagati per concorso in estorsione nel caso sollevato da un professionista di Montebelluna, nel Trevigiano, vittima di un ricatto da parte di un imprenditore e di alcuni suoi amici. Fu però lo stesso pm Massimo De Bortoli, verificate le dichiarazioni del professionista che furono incrociate con prove inconfutabili (registrazioni prodotte per la difesa dell'avvocato Crocetta), a ritenere che nelle condotte del legale asolano non fossero ravvisabili violazioni della legge. Il giudice Angelo Mascolo sposò le tesi della Procura e dispose l'archiviazione della posizione di Imparato.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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