IL CASO
ROMA Un'altra giornata di follia da parte di frange no vax che sono

Domenica 1 Agosto 2021
IL CASO
ROMA Un'altra giornata di follia da parte di frange no vax che sono scese in strada in mezza Europa. In Italia con espressioni particolarmente grottesche come le rappresentazioni del premier Mario Draghi come un capo nazista. Nazista è stato l'insulto riservato a Bari anche all'assessore alla sanità della Regione Puglia, l'epidemiologo Pierluigi Lopalco.
Non che le manifestazioni siano state particolarmente affollate né in Italia né all'estero e in particolare a Parigi dove si sono registrati anche duri scontri in piazza in particolare nei dintorni della Bastiglia.
In Italia ai minicortei hanno partecipato soprattutto frange anarchiche, esposnenti dell'estrema sinistra e dell'estrema destra e piccole formazioni favorevoli all'uscita dell'Italia dall'euro.
A Milano, nella centrale piazza Duomo si sono assembrati e con poche mascherine sul volto, gruppi di persone al grido di «Libertà Libertà». I loro cartelli prendevano di mira il Green Pass scandivano slogan come «Giù le mani dai bambini». Alla stessa ora, a Roma, in piazza del Popolo, gli facevan eco i vari aderenti al Fronte del dissenso che si sono ripresentati nella piazza romana, dopo il flop di sabato scorso, per rilanciare i loro no alla «dittatura sanitaria». Il popolo del «no» al Green Pass (ma anche al lockdown, ai vaccini, alle mascherine) si è manifestato a Milano passando per Aosta, Brescia, Genova, Torino, Verona, Firenze, Napoli fino alla Capitale, con slogan e parole d'ordine che già si erano visti lo scorso sabato quando, come per ieri, era stato il tam tam sulla rete a mobilitare il variegato popolo «anti dittatura sanitaria».
A Firenze la Digos ha denunciato 30 manifestanti senza mascherina, dei circa 400 che hanno preso parte alla manifestazione non preavvisata. A Milano il raduno dei no green pass è iniziato nel tardo pomeriggio in piazza Fontana, formando un corteo non autorizzato che ha sfilato fino al Duomo. Lì i manifestanti si sono fermati urlando gli slogan «Giù le mani dai bambini» e «No green pass». A manifestare, senza adeguate protezioni e distanziamento, anche famiglie con figli al seguito. Green pass = ricatto morale, Difendiamo il futuro, No Green pass, no Tso sperimentali, Scegliere non è un reato, discriminare si, No Nazi pass, gli striscioni. Con bandiere italiane, slogan contro la «dittatura sanitaria», cori e zero mascherine i no pass sono tornati anche in piazza del Popolo, in una manifestazione preavvisata, promossa dal Fronte del dissenso.
A prendere la parola anche Moreno Pasquinelli, voce storica dell'estrema sinistra. Proteste pure contro «i porti aperti dove non serve il green pass» e naturalmente contro i vaccini. Al raduno sono arrivati anche gli esponenti di Casapound che poco prima avevano inscenato un blitz davanti alla sede dell'Aifa esponendo lo striscione «Verità per De Donno», l'ex primario di pneumologia dell'ospedale di Mantova che si è tolto la vita.
A Napoli, circa trecento persone si sono radunate in Piazza Dante, tutti senza mascherina. Un dispositivo di protezione è anche stato simbolicamente bruciato. Sit-in e proteste anche a Torino dove un migliaio di persone si sono radunate in piazza Castello per poi sfilare in corteo lungo via Po. Tra i partecipanti gli anarchici della casa occupata Prinz Eugen, con lo striscione «Immunizziamoci dal tecno-capitale», e Forza Nuova.
D.Pir.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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