IL CASO
ROMA «Il mondo vuole viaggiare in Italia e l'Italia è pronta

Mercoledì 5 Maggio 2021
IL CASO
ROMA «Il mondo vuole viaggiare in Italia e l'Italia è pronta a ridare il benvenuto al mondo». Quello che può sembrare uno dei tanti messaggi di promozione turistica del Belpaese, è in realtà l'esortazione con cui ieri il premier Mario Draghi ha messo in chiaro a tutti che l'Italia punta da subito a ridiventare la destinazione più ambita dai turisti. Stavolta però non c'entra solo quello spirito di accoglienza che ci contraddistingue ma anche la «sicurezza». Come ha infatti spiegato ieri Draghi intervenendo al G20 dei ministri del turismo, per l'occasione coordinato da Roma dal ministro Massimiliano Garavaglia, la Penisola avrà «regole chiare e semplici» per garantire ai viaggiatori di trascorrere le loro vacanze in serenità. Da qui l'esortazione: «Prenotate le vacanze in Italia, siamo impazienti di accogliervi».
LE REGOLE
Un'impazienza che ha spinto il governo a giocare d'anticipo e, come la Grecia, a non aspettare il Green pass europeo in arrivo «dalla seconda metà di giugno». Ad anticiparlo ci sarà infatti «un pass verde nazionale, che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio» e permetterà al turismo della Penisola di tornare ad essere «un forte settore come era prima della pandemia, se non ancora più forte». La stessa impazienza che peraltro ha spinto il ministro Garavaglia, a margine del G20, a sostenere appieno la battaglia del suo segretario Matteo Salvini contro il coprifuoco. «Io sono ragionevolmente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente» ha infatti dichiarato.
VOLI COVID-TESTED
Per mettere le ali al turismo però non basta l'eliminazione del coprifuoco né il pass per le vacanze, serve pure allargare la rete dei voli Covid-tested con tampone prima e dopo il viaggio: ci sta lavorando il Mims di Enrico Giovannini che conferma che i «voli bolla», oggi operativi con gli Usa, saranno allargati a nuove destinazioni estere per portare i turisti stranieri in Italia. Formula che gli operatori del settore hanno chiesto di estendere anche alle rotte nazionali verso le principali località turistiche del Belpaese.
In corso interlocuzioni con l'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, per fissare i modelli di testing da seguire una volta che la sperimentazione, finora limitata alle tratte che collegano New York e Atlanta con Roma e Milano Malpensa, verrà estesa. Sarà un'ordinanza congiunta del ministero di Porta Pia e di quello della Salute guidato da Roberto Speranza a dare il via (l'obiettivo del governo è di tagliare il traguardo prima dell'inizio della stagione estiva) ai voli Covid-tested su larga scala. Vale la pena di ricordare un dato: dall'8 dicembre, quando è stata avviata la sperimentazione sui voli Covid-tested transoceanici a Fiumicino, primo scalo in Europa ad attivarli, sono stati al Leonardo da Vinci oltre 7500 i passeggeri testati all'arrivo (fino a marzo), e i viaggiatori che hanno utilizzato i voli bolla di Alitalia da New York sono aumentati del 132 per cento. Le Nazioni Unite hanno riconosciuto il modello proposto da Adr come benchmark di riferimento a livello globale per rilanciare il traffico aereo.
VACCINI E ISOLE
Ma non ci sono solo i voli bolla in arrivo. Come già annunciato dal commissario Francesco Figliuolo dopo gli over65 i vaccini daranno la precedenza a particolari classi produttive e tra queste dovrebbero rientrare anche i lavoratori di alberghi e ristoranti, dai receptionist ai camerieri: il tema è sul tavolo del governo come spiegato ieri da Garavaglia.
E a questo punto potrebbe riprendere il largo anche il progetto delle isole minori Covid-free, messo temporaneamente nel cassetto dal governo un mese fa per non penalizzare le categorie fragili, e che in Campania invece è già diventato realtà per volere del governatore De Luca. Il modello però piace e già questa mattina si inizierà di nuovo a lavorarci con un vertice tra il governo e i Comuni delle isole minori. Sul tavolo, data la presenza anche di Figliuolo e del capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, proprio la possibilità di partire a stretto giro con le immunizzazioni di massa nei 40 Comuni isolani.
Francesco Bisozzi
Francesco Malfetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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