IL CASO
ROMA Autostrade per l'Italia ha aderito al 90 per cento delle richieste

Martedì 14 Luglio 2020
IL CASO
ROMA Autostrade per l'Italia ha aderito al 90 per cento delle richieste avanzate dal governo per chiudere la partita della concessione. Ma da cosa è rappresentato quel 10 per cento di proposte formulate da Tesoro, Palazzo Chigi e ministero delle infrastrutture alle quali invece ha detto no? A svelarlo è stata la stessa Autostrade nel comunicato diffuso ieri. «La società», si legge nel testo, «non ha aderito invece alla richiesta di manleva formulata al tavolo a favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Mit e del Mef, a fronte di danni civili che potrebbero essere richiesti da terzi a tali istituzioni per loro eventuali responsabilità come conseguenza del tragico crollo del Viadotto sul Polcevera. Con ciò nella prospettiva che ciascuno risponda per le proprie responsabilità, ove fossero accertate, nell'ambito della distinzione dei ruoli tra Concedente e Concessionario». Il governo ha insomma chiesto una manleva alla società. Avrebbe dovuto essere quest'ultima ad assumersi tutte le responsabilità in sede civile legate al crollo del Polcevera. Segno evidente che nei ministeri il timore che nelle cause di risarcimento possano essere tirati in ballo anche i loro funzionari (21 sono gli indagati), è presente.
IL DOCUMENTO
Nella lettera con gli impegni inviata al governo, invece, Autostrade si era limitata a dare la propria disponibilità a cessare i contenziosi che essa stessa aveva avviato nei confronti dell'esecutivo, rifiutando invece di prendere sulle sue spalle anche le eventuali colpe dei funzionari pubblici. Per il resto, invece, ha accettato tutti gli altri impegni chiesti dal governo. A partire dal risarcimento di 3,4 miliardi di euro, oltre un miliardo e mezzo dei quali per il taglio delle tariffe autostradali. Ha accettato anche la riduzione dei pedaggi con il nuovo sistema tariffario dell'Autorità dei trasporti e la discesa di Atlantia nel capitale di Aspi. Praticamente tutto.
A. Bas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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