IL BOLLETTINO
VENEZIA Con i tamponi quasi a quota 600mila (a ieri mattina ne

Martedì 26 Maggio 2020
IL BOLLETTINO
VENEZIA Con i tamponi quasi a quota 600mila (a ieri mattina ne erano stati eseguiti 590.886), il Veneto continua a veder scendere le curve dei contagi e dei malati. Appena 7 i nuovi casi positivi (di cui 3 a Venezia) per un totale di 19.098. Non mancano però le vittime, 9 nell'arco di ventiquattr'ore per un totale di 1883 decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria, mentre sono calati i ricoverati. Nei reparti di terapia intensiva i pazienti adesso sono 38, due in meno rispetto a domenica. E sono aumentati i guariti: 14.710 negativizzati, +136 rispetto al giorno prima.
«Abbiamo dati positivi dal 10 aprile ad oggi - ha commentato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia - Seguiamo con attenzione a quello che accadrà nei prossimi giorni dato che saranno passati una decina di giorni dalle aperture del 18 maggio e anche con preoccupazione perché il pericolo non è finito». Zaia ha ribadito: «Non si può abbassare la guardia». Che è un po' il messaggio che la Regione ha voluto lanciare con il video Happy Hour? dedicato al popolo dello spritz.
IL VIDEO
«Il video - ha detto il governatore - sta facendo parlare e sta accogliendo gradimenti positivi in merito al messaggio che si vuol dare». A chi ha fatto notare che nel video non si rispettano le regole del distanziamento sociale e che non si porta nemmeno la mascherina, Zaia ha dato la seguente risposta: «Invito i detrattori a non perdere tempo perché tutte le persone che nel filmato compaiono senza mascherina sono congiunti, marito e moglie, fratello e sorella. Quindi auspico che si evitino lezioni sui social. Le comparse sono state selezionate, quello che si vede non sono immagini di una piazza vera ma è stata creata ad hoc. Le immagini degli ospedali, invece, sono autentiche. Credo che sia importante un dialogo con i ragazzi, sono stati sempre al nostro fianco in questa partita e devono continuare ad esserlo».
Ma le critiche non sono mancate. Il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Stefano Fracasso, ha contestato l'ambientazione: piazza delle Erbe a Vicenza. «Il video è fatto con degli attori, ma la città è reale ed è ben diversa dall'immagine che ne esce. Vicenza non si merita questo, e la comunicazione sanitaria non può essere fatta con ridicole finzioni - ha detto l'esponente dem - La responsabilità non si promuove facendo spot, ma chiamando in causa cittadini e istituzioni. I tanti che sono impegnati, ogni giorno, a rispettare e a far rispettare le regole del distanziamento si sentono presi in giro da un video che non rappresenta Vicenza e i vicentini. Non solo: getta discredito su chi per settimane ha dovuto tenere negozi e locali chiusi e ora cerca, non senza difficoltà, di ripartire. Il presidente fermi quindi questo show a pagamento». Critiche anche dalla Cgil Veneto: «Messaggi contraddittori dalla politica che scarica possibili ricadute sui cittadini e lavoratori», ha detto Ivan Bernini, segretario generale Fp. Che osserva: «I cittadini potranno tornare tutti al lavoro, i minori potranno tutti tornare nei nidi e nei centri estivi, ma alla sera dovrebbero autoregolarsi e stare a casa. Perché se il virus riprende sarà colpa loro».
FRIULI VENEZIA GIULIA
Dall'inizio dell'emergenza le persone risultate positive al coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 3.240, 4 più di domenica. In terapia intensiva rimane ricoverato un solo paziente, mentre quelli ricoverati in altri reparti risultano essere 62. Non si registrano nuovi decessi (329 in totale).
ITALIA
Sono 92 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. I morti salgono così a 32.877. Domenica l'aumento era stato di 50 vittime, con la Lombardia che non aveva segnalato deceduti. Ieri invece la regione ne ha comunicati 34.
Oltre al Friuli in altre sette Regioni ieri non ci sono stati morti: Campania, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise, Basilicata e anche la Provincia autonoma di Bolzano. In tutto il Paese solo 300 nuovi positivi al coronavirus sono stati trovati nelle ultime 24 ore: è il dato più basso dal 29 febbraio, praticamente dall'inizio dell'emergenza, pur tenendo conto che si riferisce alla domenica e che come sempre nel weekend sono stati effettuati pochi tamponi, 35.241.
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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