I PROTAGONISTI
MESTRE Che cosa significa per un atleta il rinvio di una competizione

Martedì 26 Maggio 2020
I PROTAGONISTI
MESTRE Che cosa significa per un atleta il rinvio di una competizione attesa 4 anni? È possibile gareggiare per vincere in due eventi come Olimpiadi e Mondiali nell'arco di un mese? Le risposte ai dubbi collegati alla richiesta di rinviare di un anno i Mondiali di sci di Cortina e farli disputare a Marzo 2022, ovvero subito dopo le Olimpiadi invernali di Pechino, sono, ovviamente, soggettive. Due tra i più grandi atleti dello sci alpino italiano sono possibilisti, pur se con sfumature diverse.
LA CAMPIONESSA
Più cauta è Federica Brignone: «Io penso sia ancora fattibile fare i mondiali il prossimo anno, c'è ancora tempo e mi sembra prematuro decidere ora» dice la vincitrice dell'ultima Coppa del Mondo di sci alpino. «Io penso che due grandi eventi come mondiali e Olimpiadi nel giro di poco più di un mese perderebbero di importanza - spiega -. D'altro canto sarebbe però un grande peccato disputare un mondiale senza pubblico».
La Brignone non si pone il problema della fatica fisica o dello stress, né del possibile appagamento di cui potrebbero rimanere vittime i vincitori olimpici, con conseguente alterazione delle prestazioni. Ancor più chiaro, sotto questo aspetto, è il grande discesista Kristian Ghedina: «Se si dovranno disputare i Mondiali a marzo 2022, poche settimane dopo le Olimpiadi invernali di Pechino a febbraio, per gli sciatori non ci saranno problemi: gli atleti oggi sono abituati a ritmi incalzanti, addirittura frenetici per i polivalenti, che gareggiano nelle varie specialità. Sono certo che non c'è alcun rischio di stress fisico».
Il campione ampezzano nella sua carriera ha gareggiato in cinque edizioni delle Olimpiadi, dal 1992 al 2006, e ai Mondiali ha conquistato due medaglie. Ci sono invece altre valutazioni da fare: «Ci può essere la necessità di concentrarsi, per gli atleti, che devono essere forti psicologicamente. Dopo le Olimpiadi, dove hai dato tutto, e magari sei anche andato a medaglia, non puoi considerarti appagato e rilassarti, perché la tua stagione non è finita, ma devi puntare di nuovo a un obiettivo secco, da dentro o fuori, come i Mondiali. Solitamente chi è più forte si fa valere, anche se in passato non sono state infrequenti le sorprese».
LA CONCOMITANZA
Sulla concomitanza delle due manifestazioni, l'una a ridosso dell'altro, Ghedina evidenzia il rischio che i Mondiali possano passare in secondo piano: «È vero, c'è questo rischio di un minore interesse di pubblico. In quel caso sarebbe importante un'azione di valorizzazione, da parte della Fis e degli sponsor interessati. Sono però certo che per i tifosi, per i veri appassionati di sci e di sport, non ci sarebbe alcun problema a seguire le due manifestazioni. Va detto inoltre che c'è tanta distanza fra le Olimpiadi a Pechino e i Mondiali a Cortina, fra Asia ed Europa, con un pubblico del tutto diverso. Inoltre le ultime edizioni delle Olimpiadi invernali sono state fatte in aree geografiche in cui non c'è una diffusa cultura degli sport invernali, come può essere l'Europa, sull'arco delle Alpi, o il Nordamerica. Sarà così anche per Pechino 2022. Per questo sono certo che l'interesse per i Mondiali di sci di Cortina ci sarà comunque».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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