I DATI
VENEZIA Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, in Veneto 132 minori sono

Venerdì 27 Marzo 2020
I DATI
VENEZIA Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, in Veneto 132 minori sono risultati infetti. Al momento i positivi sono ancora 125, fra cui i 6 che sono tuttora ricoverati all'ospedale. A dirlo sono i dati diffusi ieri dalla Regione, a dimostrazione del fatto che il Covid-19 è una sindrome che colpisce soprattutto gli adulti e gli anziani, ma evidentemente non solo loro: anche bambini e ragazzi possono ammalarsi o comunque esserne veicoli di contagio, magari inconsapevoli.
NELLE ULSS
Il prospetto complessivo degli under 18 ha visto, dal 21 febbraio ad oggi, 8 positivi nell'Ulss 1 Dolomiti, 2 nell'Ulss 2 Marca Trevigiana, 20 nell'Ulss 3 Serenissima, 5 nell'Ulss 4 Veneto Orientale, 4 nell'Ulss 5 Polesana, 61 nell'Ulss 6 Euganea, 3 nell'Ulss 7 Pedemontana, 8 nell'Ulss 8 Berica, 18 nell'Ulss 9 Scaligera e 3 residenti fuori regione. Come per i maggiorenni, dunque, il triste primato spetta a Padova, seguita da Venezia e Verona. La fascia d'età più colpita è quella dei diciassettenni (20 casi), mentre sono 9 i piccini che non hanno ancora compiuto il primo anno di vita. Attualmente i piccoli pazienti ancora ricoverati si trovano negli ospedali del Veneziano (tre bimbi di pochi mesi), del Veneto Orientale (un sedicenne) e del Veronese (due diciassettenni). Gli altri 119 bambini e ragazzi tuttora positivi, invece, si trovano a casa: in larga parte si tratta di asintomatici, come probabilmente sono molti altri che non sono stati sottoposti al test e che dunque potrebbero essere degli inconsapevoli untori, ad esempio nei confronti di genitori e nonni.
LO STUDIO
La ricerca appena avviata dalla Città della Speranza è mirata proprio a indagare la diversa risposta immunitaria dei più giovani. Fra gli studi più recenti e qualificati in materia, spicca quello pubblicato sulla rivista dell'American Academy of Pediatrics, che ha coinvolto 2.143 pazienti pediatrici in Cina, di cui circa un terzo aveva meno di 6 anni. «I bambini di tutte le età si legge nelle conclusioni, che traduciamo dall'inglese sono apparsi sensibili al Covid-19, senza significative differenze di genere. Sebbene i sintomi manifestati dai ragazzi fossero generalmente meno gravi di quelli degli adulti, i bambini, in particolare i neonati, erano vulnerabili all'infezione. La distribuzione dei casi pediatrici di Covid-19 è variata nel tempo e nello spazio e la maggior parte dei casi era concentrata nella provincia di Hubei e nelle aree circostanti. Inoltre, questo studio fornisce una forte prova della trasmissione uomo-uomo».
IL MONITO
Eloquente il monito del governatore Luca Zaia: «Il Coronavirus lo prendono tutti, si sappia, non solo gli anziani. Nelle Terapie Intensive, infatti, non abbiamo solo anziani, ma anche giovani». Secondo l'analisi di Azienda Zero, attualmente il 4,72% dei pazienti intubati ha meno di 45 anni, anche se l'età media è di 65. A proposito di bambini, sarà dedicata all'approvazione delle Norme a sostegno della famiglia e della natalitàla prima seduta telematica nella storia del Consiglio regionale del Veneto: martedì 31 marzo a Palazzo Ferro Fini ci sarà solo il presidente Roberto Ciambetti, mentre tutti gli altri si collegheranno da casa.
A.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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