Inferno al distributore: esplode autocisterna di gpl due morti e ventidue feriti

Giovedì 6 Dicembre 2018
L'INCIDENTE
FARA SABINA (RIETI) A rischiarare la strada buia sono solo i lampeggianti delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco. L'esplosione è passata ma per chi l'ha vissuta, e l'ha potuta poi raccontare, «È stato come finire dentro ad un inferno». Sull'asfalto restano le carcasse di alcuni veicoli divorati dalle fiamme. Sono da poco trascorse le 14.30 quando sulla via Salaria al km 39, la statale che collega la città di Rieti alla Capitale, un'autocisterna piena di gpl prende fuoco nel parcheggio del distributore di benzina Ip. «Le fiamme del mezzo spiega il Questore di Rieti, Antonio Mannoni sono passate al distributore che è esploso ed ha provocato una forte onda d'urto che ha travolto tutte le persone che erano sul posto». Il bilancio delle vittime, tra morti e feriti, è drammatico: a perdere la vita sono due uomini, un vigile del fuoco, Stefano Colasanti, 50 anni, e un altra persona il cui corpo è stato trovato a diversi metri dal distributore di benzina sotto ad una macchina carbonizzata e a cui il nucleo investigativo del comando dei carabinieri di Rieti sta cercando di dare un nome. L'esplosione, che alla fine provocherà altri 22 feriti 17 trasportati negli ospedali di Rieti e Roma dai mezzi di soccorso e 5 accompagnati da parenti e amici nei vari presidi sanitari , avviene nella frazione di pochi istanti.
LA DINAMICA
L'autista dell'autocisterna, un 45enne italiano, stava ultimando le operazioni di travaso del gpl dal mezzo al distributore quando percepisce la fuoriuscita di gas da cui partirà poi l'incendio. Sul posto arrivano i vigili del fuoco del comando di Montelibretti e in loro soccorso ma per puro caso anche il vigile Colasanti che era partito da Rieti per portare a revisionare un camion a Monterotondo. Vede le fiamme e i suoi colleghi a lavoro. Decide di fermarsi a dare aiuto ma in un attimo l'esplosione li travolge tutti. Due sue colleghi vengono trasportati d'urgenza all'ospedale reatino San Camillo De Lellis mentre gli altri cinque al Sant'Eugenio così come la maggior parte degli altri feriti che hanno tutti ustioni tra il 35 e il 50% del corpo. «È stato terribile racconta una donna sul ciglio della strada il mio compagno lavora in quel distributore, sta bene ma ha creduto di morire, non ha capito cosa sia accaduto». Prima un boato e poi la deflagrazione. «Qualcosa è andato storto nel riempimento del serbatoio fisso del distributore dall'autocisterna spiega Fabio Dattilo, capo dei vigili del fuoco Dall'incendio si è poi verificata l'esplosione che ha spostato l'autocisterna di diversi metri». Sulle cause, però, bisognerà attendere gli esiti delle perizie che già questa mattina saranno compiute dai consulenti tecnici dei vigili del fuoco e della Procura di Rieti che ha aperto un fascicolo. Nei prossimi giorni potrebbero essere indagati l'autista del mezzo o il titolare del distributore per omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo. Dirimenti saranno gli esiti delle perizie. Intanto oggi, il tratto della Salaria da Borgo Quinzio a Passo Corese resterà interdetto al traffico.
Luca Brugnara
Camilla Mozzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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