Gli inglesi ora hanno paura È svolta sulle mascherine

Lunedì 13 Luglio 2020
IL CONTAGIO
ROMA Molte morti ma poche mascherine. Nonostante sia ancora il terzo paese al mondo per numero di vittime da Covid19 - 45mila, dietro solo a Usa e Brasile - oggi in Gran Bretagna praticamente nessuno indossa dispositivi di protezione individuale. Le mascherine sono obbligatorie solo sui mezzi pubblici mentre per entrare in negozi, pub o uffici, stando alle indicazioni del governo di Boris Johnson, non serve bardarsi in alcun modo. Tant'è che secondo una ricerca condotta da Royal Society e British Academy alla fine di aprile - mese in cui le morti giornaliere in Uk sono salite a 980 - appena il 25% dei cittadini britannici ha indossato mascherine in luoghi pubblici (contro all'83,4% registrato in Italia e al 63,8% della Spagna). Questa settimana però, le cose potrebbero cambiare. Il numero di vittime in aumento, l'ammissione dell'Oms sulla probabilità di diffusione del virus per via aerea e soprattutto le dichiarazioni della Royal Society circa l'utilità delle mascherine, sembrano aver scosso gli inglesi. Da ieri l'obbligo di indossarle nei luoghi pubblici è in vigore in Scozia e presto potrebbe essere esteso a tutto il Paese. «Dobbiamo essere più severi sulla necessità di coprirsi il volto nei luoghi dove s'incontrano persone» ha detto Johnson venerdì, compiendo l'ennesima giravolta sul tema. Neanche il tempo di provarci che il premier è però stato contraddetto dal primo segretario di Stato. Alla Bbc Michael Gove ha infatti dichiarato di non reputare necessaria alcuna imposizione: «È sempre meglio fidarsi del buon senso delle persone». Numeri alla mano però, non sembrerebbe così.
Francesco Malfetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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