LA SITUAZIONE
TRIESTE L'unico vero nodo resta quello dell'adesione, che la Regione spera di veder aumentare già da lunedì, quando saranno aperte le agende a beneficio dei cittadini tra i 40 e i 49 anni. Per il resto, la strada è tracciata: il Friuli Venezia Giulia può raggiungere una prima immunità di gregge già a metà agosto. La proiezione è nelle mani dei vertici della giunta Fedriga e il traguardo è abbondantemente alla portata. La quota da centrare è quella del 70 per cento della popolazione che al momento può ricevere il vaccino, esclusi quindi i minori di 16 anni. In regione si tratta di 1.073.953 persone. Attualmente le prime dosi somministrate sono più di 350mila: bisogna arrivare almeno a quota 751.767 cittadini, da immunizzare con la prima dose. La macchina è pronta, e da giugno si arricchirà di altri ingranaggi, dal momento che entreranno in gioco anche gli hub vaccinali nelle fabbriche e i punti di somministrazione nelle farmacie. La capacità settimanale già oggi potrebbe teoricamente raggiungere le 80mila dosi, ma anche viaggiando a una media di 50mila somministrazioni in sette giorni il traguardo sarebbe raggiungibile a metà agosto. Se si contano anche le seconde dosi, l'asticella si sposterebbe di poco, cioè a inizio settembre, dal momento che i vaccini riservati agli under 60 (Pfizer e Moderna, attualmente) non necessitano di un tempo di attesa lungo tra la prima somministrazione e il richiamo. Il calendario è nero su bianco: ora però serve uno scatto sul fronte dell'adesione.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TRIESTE L'unico vero nodo resta quello dell'adesione, che la Regione spera di veder aumentare già da lunedì, quando saranno aperte le agende a beneficio dei cittadini tra i 40 e i 49 anni. Per il resto, la strada è tracciata: il Friuli Venezia Giulia può raggiungere una prima immunità di gregge già a metà agosto. La proiezione è nelle mani dei vertici della giunta Fedriga e il traguardo è abbondantemente alla portata. La quota da centrare è quella del 70 per cento della popolazione che al momento può ricevere il vaccino, esclusi quindi i minori di 16 anni. In regione si tratta di 1.073.953 persone. Attualmente le prime dosi somministrate sono più di 350mila: bisogna arrivare almeno a quota 751.767 cittadini, da immunizzare con la prima dose. La macchina è pronta, e da giugno si arricchirà di altri ingranaggi, dal momento che entreranno in gioco anche gli hub vaccinali nelle fabbriche e i punti di somministrazione nelle farmacie. La capacità settimanale già oggi potrebbe teoricamente raggiungere le 80mila dosi, ma anche viaggiando a una media di 50mila somministrazioni in sette giorni il traguardo sarebbe raggiungibile a metà agosto. Se si contano anche le seconde dosi, l'asticella si sposterebbe di poco, cioè a inizio settembre, dal momento che i vaccini riservati agli under 60 (Pfizer e Moderna, attualmente) non necessitano di un tempo di attesa lungo tra la prima somministrazione e il richiamo. Il calendario è nero su bianco: ora però serve uno scatto sul fronte dell'adesione.
M.A.
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