Film commission, i soldi finiti su un conto in Russia la pista che agita la Lega

Giovedì 17 Settembre 2020
L'INCHIESTA
ROMA Passa attraverso le movimentazioni bancarie e gli affari dell'imprenditore Francesco Barachetti, ex consigliere comunale leghista, già finito nei guai per finanziamento illecito ai partiti, il collegamento tra l'inchiesta milanese sull'operazione immobiliare della Lombardia Film commission e l'indagine sui fondi russi del Carroccio. Perché i soldi che Barachetti, indagato per peculato nel fascicolo che ha portato ai domiciliari i tre commercialisti della Lega, Alberto Di Rubba, Andrea Manzoni e Michele Scillieri, prende per la ristrutturazione del capannone comprato per 800mila euro dalla partecipata della Regione Lombardia, finiscono a una società russa. Le movimentazioni di denaro dell'imprenditore risultano anomale anche per un altro motivo, nelle segnalazioni partite dall'Antiriciclaggio e finite sulle scrivanie dei pm di Milano e Genova, che indagano sui 49 milioni spariti, risulta che i sodi che Barachetti incassa dalla Lega per i lavori edili eseguiti rientrano al Carroccio attraverso versamenti ad altri enti collegati.
LE SEGNALAZIONI
Due segnalazioni sospette che riguardano il ruolo che Barachetti potrebbe avere avuto nel reimpiego di fondi in Russia, tanto che le relazioni sono state inserite nel fascicolo sulla cena all'hotel Metropol di Mosca che vede indagato Gianluca Savoini. E al centro della sua attività ci sarebbe Tatiana Andreeva (moglie di Barachetti) «informata della sua attività finanziaria», annotano i militari. È a lei che, nel novembre 2019, un funzionario di banca dice di «evitare di far transitare sul conto movimentazioni provenienti dalla Lega».
Era stata un'altra segnalazione a rivelare alla procura che i soldi della Film commission erano finiti su un conto russo. E che le date corrispondevano con quelle dell'erogazione da parte della regione Lombardia all'ente partecipato. È infatti dopo l'affare con la Film commission, nel febbraio 2018 che sul conto di Barachetti viene addebitato l'acquisto di 45mila euro di rubli russi. Un'operazione, scrivono ancora gli investigatori della Finanza, che «ha alimentato un conto corrente valutario in rubli aperto dalla Baracchetti Service pochi giorni prima». A fine marzo la provvista così accumulata è stata trasferita in favore della società russa Sozidanie OOO tramite bonifico del controvalore di 45 mila euro recante la causale purpose of payment buying property accreditato presso la Sberbank di Mosca. Denaro che, per gli inquirenti, sarebbe poi stato utilizzato per l'acquisto di un immobile a San Pietroburgo.
I SOLDI
Dagli atti risulta che l'imprenditore di fiducia della Lega incassa tanto ma poi girerebbe parte dei soldi ad enti collegati al partito, come Radio Padania Piccola Società Cooperativa Si legge nella nota del nucleo di polizia valutaria: «È stata evidenziata un'operatività caratterizzata da pagamenti ordinati dalla Lega ed entità ad essa collegate a favore della Barachetti service. Quest'ultima, con i fondi così costituiti, ha ordinato bonifici a favore di società correlate alla stessa Lega Nord». L'Antiriciclaggio segnalava anche i passaggi di denaro dalla Film commission a Barachetti e a Di Rubba. E concludeva: «Si rileva il reiterarsi di un'operatività caratterizzata dal trasferimento di fondi per ordine della Lega e entità correlate a titolo di pagamento di fatture emesse da società collegate all'entità politica stessa. Ovvero li gira su conti intestati ad altre società del gruppo Barachetti». Tra luglio 2018 e luglio 2019 le società dell'imprenditore incassano dalla «Lega Nord ed entità associate» fondi per 350mila euro come pagamento di fatture»
Per la Finanza la moglie di Barachetti ha un ruolo centrale nell'attività del marito. Annotano i militari negli atti di Milano: «Il 18 novembre 2019 la donna parla al telefono con Leonardo Sironi, un agente finanziario. La conversazione verte sulla ricerca di un istituto di credito presso cui aprire un nuovo conto corrente intestato a Bmg società amministrata e partecipata per il 55 per cento da Tatiana Andreeva. Parlando della BCC presso cui Bmg ha già un conto corrente dal maggio 219 Sironi ricorda alla donna la raccomandazione ricevuta dal medesimo istituto di credito ossia di evitare di far transitare sul conto movimentazioni finanziarie in entrata provenienti dalla Lega».
Valentina Errante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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