«È totalmente infondato sostenere che le mascherine con le valvole diffondono

Domenica 22 Marzo 2020
«È totalmente infondato sostenere che le mascherine con le valvole diffondono
«È totalmente infondato sostenere che le mascherine con le valvole diffondono il contagio e che quindi sono pericolose». Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, scandisce categorica: informazioni false. Peccato che quelle notizie siano arrivate da un'agenzia formativa accreditata della Regione Piemonte, Asso.Forma. E che quel vademecum sia stato ripreso addirittura da un dipartimento del Viminale, avvalorando la convinzione che alcune mascherine, peraltro quelle più ricercate - le FFP2 e le FFP3 - perché destinate ai sanitari, anziché proteggere le persone diffondano il virus.
Informata dal Gazzettino, il sottosegretario Zampa ha assunto informazioni e chiarito la vicenda: «Da una verifica disposta dal ministero dell'Interno è stato accertato che l'opuscolo di Asso.Forma, che ora perderà l'accreditamento, è stato diffuso non dal dicastero ma solo dal dipartimento dei Vigili del fuoco di L'Aquila, chiamato ora a ritirarlo. È un vademecum con informazioni totalmente infondate, gli unici titolati a dire quali sono le caratteristiche delle mascherine sono il ministero della Salute e l'Istituto superiore della sanità sui cui siti istituzionali si trovano rapporti corretti».
I CONSIGLI
Posto che l'invito è stare a casa, quale consiglio si può dare alle persone che devono uscire per andare a fare la spesa e magari non hanno nessun Dpi, dispositivo di protezione individuale? «Buon senso anzitutto - dice Zampa - Chi non ha sintomi e non ha motivo di ritenere di essere stato a contatto con soggetti positivi al Covid-19 deve limitarsi a rispettare il distanziamento sociale e le altre misure di contenimento introdotte in ragione dell'emergenza. Dopo di che, utilizzare in maniera appropriata strumenti protettivi di certo non fa male. La sciarpa può essere una precauzione, ma non è certo uno strumento di piena tutela dal virus».
Quanto alle mascherine made in Veneto, il sottosegretario ammette: «C'è una oggettiva difficoltà di reperimento di mascherine e quindi comprendo chi agisce secondo la massima piuttosto che niente meglio piuttosto. È però indispensabile che iniziative come quella veneta seguano almeno due direttrici: il prodotto deve essere sano (non deve cioè essere nocivo per chi lo indossa) e l'utilizzatore deve essere correttamente informato. Perciò bene hanno fatto in Veneto a stampare sulle mascherine la dicitura: non sono dispositivi di protezione individuale.
Nessuna previsione sul picco dei contagi: «La nostra speranza è che le prossime settimane segnino una svolta, voglio ricordare che il Governo ha operato con mano ferma facendosi guidare da OMS, esperti e scienziati». L'invito di Zampa, che ringrazia tutto il personale sanitario, è di rispettare le regole: «Combattiamo tutti insieme, certi che possiamo farcela, profondamente grati a chi, quaranta anni fa intuì che l'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale sarebbe stata la più grande dote con cui accompagnare la vita di ogni cittadino italiano. Mi riferisco a Tina Anselmi, come voi veneta, che non finiremo mai di ringraziare. Anche chi fino all'altro ieri non risparmiava critiche al Ssn, solidaristico e universalistico, oggi ne ha compreso l'insostituibilità».
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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