E Silvio incorona Luigi «Ha una visione nazionale»

Venerdì 15 Novembre 2019
E Silvio incorona Luigi «Ha una visione nazionale»
L'INVESTITURA
VENEZIA Pare che l'investitura pubblica non fosse in programma qui e ora. Ma una battuta ha tirato l'altra e così, forse solleticato dall'immagine dell'acqua, per Silvio Berlusconi è stato quasi naturale indicare in Luigi Brugnaro il suo delfino proprio nel bel mezzo di una piazza San Marco inondata. «Non so se posso fare annunci, ma nei lunghi discorsi tra me e il sindaco, ho visto in lui una visione che guarda molto lontano, che pensa non solo a Venezia e al Veneto, ma che si estende all'Italia e che pensa agli italiani che amano la libertà e che vogliano restare liberi», ha detto il fondatore di Forza Italia, a nome del quale un paio di settimane fa l'avvocato-deputato Cristina Rossello ha depositato al ministero dello Sviluppo Economico il marchio Altra Italia.
IL MANIFESTO
Un'espressione che lo stesso Brugnaro ha peraltro citato, riversando su microfoni e taccuini uno sfogo che suona già da manifesto politico: «C'è un'altra Italia, che è il popolo della gente che lavora dalla mattina alla sera e che è stanco di sentire solo parole. Qui stiamo lavorando per essere sul pezzo, mi sono fatto due ore di sonno in tre giorni. Non si tratta di difendere solo una città, ma la nostra dignità nazionale, perché il mondo ci guarda. Dobbiamo dimostrare che se riusciamo a difenderci dai cambiamenti climatici a Venezia, questo sarà un grande valore per tutta l'Italia. La città è un simbolo della rinascita dell'Italia, noi dobbiamo unire il popolo italiano, altrimenti la gente e soprattutto i giovani si stancano e smettono di votare».
IL PROGETTO
Concetti in linea con il progetto post-forzista di Berlusconi, che accarezza il desiderio di conquistare la cosiddetta Italia del non voto, 7 milioni di elettori delusi dalla politica, attraverso figure che siano espressione della società civile e del mondo imprenditoriale. Intenzionato a schierare candidati civici in Calabria e in Campania, contando sul sostegno degli alleati di Lega e Fratelli d'Italia, il leader azzurro immagina un contenitore alternativo alla sinistra e alla destra sovranista, federato (e non sostitutivo, almeno finché c'è lui) a Fi. Secondo le indiscrezioni, l'ex premier starebbe cercando i nomi giusti per organizzare la nuova struttura in tutte le regioni e avrebbe individuato appunto in Brugnaro la persona più adatta per radicarla al Nord, se non addirittura a livello nazionale, tanto da aver avuto con lui più di un incontro ad Arcore.
L'ELOGIO
Eloquenti i toni di elogio riservati ieri da Berlusconi al sindaco di Venezia: «Lo invito pubblicamente a proseguire in questi suoi sguardi sulla situazione italiana che ha bisogno di forze giovani, nuove, capaci, di gente che abbia studiato, lavorato, che abbia esperienza, che sottragga il nostro Paese alla guida di chi certamente non è capace. Brugnaro un buon candidato? Per me no, perché lui vale più di un candidato da noi». Durante la passeggiata con l'acqua alle ginocchia, il primo cittadino ha presentato due consigliere comunali di Forza Italia all'europarlamentare, che non si è fatto sfuggire l'occasione per un'uscita delle sue: «Che begli occhi trasparenti... Brave, c'è bisogno di giovani, anche se io ho deciso di restare in pista nonostante l'età». Ma a 83 anni suonati, è tempo di pensare al proprio successore, possibilmente qualcuno in cui riveda se stesso: «Brugnaro? Perché no, è una persona che ha dalla sua parte molte chance. Una: è un sindaco di una città meravigliosa e conosciuta in tutto il mondo. Due: è un imprenditore molto capace. Tre: è anche un uomo di sport che ha saputo portare la sua squadra (la Reyer, ndr.) al vertice italiano. Luigi ha diverse caratteristiche che fanno di lui un possibile protagonista del nostro futuro. Glielo auguro e me lo auguro».
A.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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