Draghi: «Io ho prenotato l'eterologa»

Sabato 19 Giugno 2021
LA CAMPAGNA
ROMA «L'eterologa funziona, io sono prenotato martedì». E ancora: «Ogni persona è libera di fare la seconda dose di AstraZeneca purché abbia il parere del medico». Così ieri il premier Mario Draghi ha provato «a dare un contributo per chiarire una certa confusione sui vaccini». Il capo del governo, dopo le polemiche, ha deciso di intervenire in prima persona, con accanto il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario per l'Emergenza Francesco Paolo Figliuolo.
L'ESEMPIO
La prima dose con AstraZeneca «ha dato risposta bassa e mi si consiglia di fare l'eterologa - ha spiegato il premier che, 73enne, avrebbe dovuto fare anche il richiamo con il farmaco anglo-svedese - Quindi funziona per me e ancor più vero funziona per chi ha meno di 70 anni e meno di 60 anni».
Con Draghi sono 990mila i cittadini con meno di sessant'anni che ora, seguendo le raccomandazioni di Aifa e Cts, devono fare il richiamo con un vaccino mRna. Per loro, dice il commissario Figliuolo, sono già disponibili tutte «le dosi per il mese di giugno». Per questo, ha aggiunto, «non ci sarà alcun rallentamento della campagna vaccinale: ci terremo sulle 500 mila somministrazioni al giorno». Il tutto, ovviamente, sperando che una parte di questi 900mila italiani non opti per bypassare il richiamo («la cosa peggiore è non fare la seconda dose») perché intimorita dalle differenti posizioni maturate nel tempo su AstraZeneca e dai dubbi sul mix di vaccini. Situazione questa, che peraltro ha già iniziato a verificarsi con diversi hub andati deserti nelle scorse giornate. Ed è proprio per questo che, oltre a difendere il richiamo eterologo, Draghi ha chiarito che chi ha ricevuto la prima dose con il vaccino di Oxford, potrà scegliere di rifarlo in seconda battuta ma firmando un consenso informato. Appunto: «Se uno ha meno di 60 anni e gli è stato proposto di fare l'eterologa ma non vuole - ha aggiunto Draghi - questa persona è libera di fare la seconda dose di AstraZeneca purché abbia il parere del medico e il consenso informato». Sulla stessa linea anche Speranza. «Il Cts oggi si è riunito per una raccomandazione molto forte per la vaccinazione eterologa sotto i 60 anni - ha detto il ministro - ma resta aperta la possibilità di utilizzare AstraZeneca per chi lo richiede sotto consenso medico». F.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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