Di Maio gela il premier «Niente nuove tasse» Conte: cambiare il fisco

Lunedì 23 Settembre 2019
IL CASO
ROMA «Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. È totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli. Sull'ambiente, un governo degno di questo nome premia chi non inquina e disincentiva chi se ne frega. Ma tutto deve prevedere una transizione su un arco temporale di anni. Se questo governo esiste, è perché lo sostiene il M5S. Lavoreremo al Def per permettere agli italiani un 2020 migliore». Matteo Salvini si scatena sulla possibilità di tassare bibite gasate e merendine ipercaloriche e Luigi Di Maio prova a sbarrargli la strada con una sorta di altolà.
IL VOLO
Tutto è nato dall'idea del ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti il quale, a caccia di risorse per la scuola e l'università, ha avanzato una proposta che sabato il presidente del Consiglio ha definito semplicemente «praticabile». Ma la disponibilità a discutere delle nuove imposte, compresa una nuova tassa sui voli aerei, è divenuta di fatto una realtà, anche se i tempi della presentazione della legge di Bilancio sono ancora lunghi. Scrivendo un post sui social, prima di partire per New York, il ministro degli Esteri ricorda che l'attuale governo ha come primo impegno quello di «bloccare l'aumento dell'Iva, che avrebbe comportato una spesa di più di 500 euro a famiglia, l'anno prossimo. Ed è questo Governo che noi sosteniamo. Un Governo che vuole fare il bene delle persone toglie tasse sul lavoro per permettere alle imprese di assumere nuova gente». Contrario anche Matteo Renzi che, intervistato ieri su questo giornale, aveva sostenuto l'opportunità di investimenti green «sul modello tedesco, ma senza alzare le tasse». «Ho paura di dover dire che sono d'accordo con Di Maio, non possiamo alzare le tasse», ha aggiunto ieri a La7, «Conte può andare tutte le feste che vuole, Cgil, Meloni... l'importante è che eviti l'aumento dell'Iva e non si alzino le tasse, sarebbe poco saggio»
E che il problema sia come alleggerire la pressione fiscale, lo conferma lo stesso presidente del Consiglio: «Dobbiamo alleggerire la pressione fiscale. Non abbiamo molte risorse, però già quest'anno stiamo lavorando per fare un segnale significativo sul cuneo fiscale» dal quale si possono reperire risorse a favore dei lavoratori». In attesa del varo della nota di aggiornamento al def che verrà presentata al consiglio dei ministri di venerdì, Conte anticipa che il governo intende «riproporre opzione donna». «Oggi - aggiunge il presidente del Consiglio interloquendo con il segretario della Cgil Maurizio Landini - il problema vero poi sono i giovani, dobbiamo pensare a loro, rischiano seriamente di non riuscire. Ecco perché ho parlato di integrare il fondo previdenziale integrativo».
Conte torna anche a dirsi favorevole al «carcere per i grandi evasori» e definisce l'attuale sistema fiscale «iniquo e inefficiente». Per il premier serva «una disciplina organica», anche per superare uno «stato di cose che fa percepire il fisco come nemico da cui difendersi». «E quando dico questo - precisa - non parlo solo di aliquote».
Un invito ad abbassare le tasse arriva anche dal viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni, che ricorda anche che mercoledì «la maggioranza metterà in calendario il taglio dei parlamentari che garantirà 1 miliardo di euro in 10 anni per le nostre scuole!!!». Stime, a parte, - tutte da verificare - in casa M5S il problema tasse è sentito e ne parla anche il capogruppo alla Camera Francesco d'Uva secondo il quale «è arrivato il momento di dimostrare che questo Governo può davvero fare il bene dei cittadini».
Ma. Con.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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