LA PROFILASSI
VENEZIA Quanti resteranno svegli, stanotte in Veneto, per prenotare uno dei 100mila vaccini messi a disposizione per una settimana? Lo scorso inverno, quando le dosi scarseggiavano e la domanda di siero anti-Covid superava l'offerta di fiale, a predominare erano le proteste: gente che non riusciva a collegarsi al portale dell'Ulss, che aveva difficoltà a trovare una data libera, che si infuriava perché voleva mettersi al riparo dal coronavirus. Adesso che nella regione la campagna di profilassi ha raggiunto livelli ragguardevoli, ma non ancora l'immunità di gregge, si cerca in tutti i modi di invogliare i cittadini non ancora vaccinati a immunizzarsi, tanto più che da domani diventerà obbligatorio il Green pass e, quindi, il siero sarà uno dei lasciapassare per andare al cinema o a cena al chiuso in pizzeria. Ecco, dunque, l'ultima trovata della Regione: il fast vax, il vaccino veloce, 100mila posti prenotabili da stanotte con l'iniezione da avere in una settimana. Della serie: vaccinati per Ferragosto.
L'INVITO
L'annuncio l'ha dato ieri, durante la diretta social e televisiva da Marghera, il governatore Luca Zaia: dalle 00.01 di venerdì 6 agosto, cioè un minuto dopo la mezzanotte di oggi, saranno disponibili 100mila dosi di vaccino. Per tutti. Senza limiti di età o di categoria. «Si tratta di un'opportunità importante per i circa 20 mila over 60 ancora non vaccinati, per gli oltre 100mila 50-59enni ancora scoperti e per tanti ragazzi che dovranno organizzarsi in vista del ritorno a scuola - ha detto Zaia -. Con queste dosi aggiuntive, tutte di Pfizer e Moderna, supereremo la nostra media di 50mila dosi somministrate ogni giorno. Questa è la prima operazione straordinaria legata ad una fornitura extra che contiamo possa verificarsi ulteriormente in futuro». Nel frattempo, ha detto il presidente della Regione, si moltiplicano le iniziative locali dei Comuni: «Penso ad esempio a Belluno Vaccino sotto le stelle per il 10 agosto o le iniziative delle associazioni sportive dilettantistiche come le giovanili di alcune squadre di calcio che si stanno organizzando per vaccinare i giovani atleti e le famiglie. Tutte operazioni che, se hanno la massa critica di partecipazione necessaria, supportiamo con forza».
Le 100mila dosi disponibili da stanotte si aggiungono a quelle già programmate: si tratta di forniture aggiuntive e anche di fiale spremute visto che da una fiala di Pfizer si riesce a ottenere la settima dose e da Moderna addirittura l'undicesima. «Da qui all'8 settembre - ha detto Zaia - verranno fatte 400.075 seconde dosi mentre a 219.134 cittadini verrà data la prima somministrazione. Rimangono ancora 200mila posti liberi fino all'8 settembre: dopo l'annuncio dell'altro ieri ci sono state 7mila prenotazioni giornaliere». E adesso, dalla mezzanotte, altri 100mila posti disponibili dal 6 al 13 agosto. A ieri in Veneto risultavano somministrate complessivamente 5.624.478 dosi di cui 2.925.150 prime dosi e 2.699.327 richiami con il 54,7% della popolazione residente che ha avuto il ciclo completo. «Stiamo galoppando», ha sottolineato il governatore.
Quanto al Green pass che entrerà in vigore domani, secondo il presidente della Regione servirebbero chiarimenti dal Governo: «O con una circolare o con un decreto, ma va fatta chiarezza perché ci sono tante fallanze, tanti buchi neri. Ad esempio: il ristoratore può chiedere con il Green pass anche la carta di identità ai clienti? Cosa deve fare chi si è vaccinato all'estero e non riesce ad avere il certificato?».
RISCATTO
E se il Lazio è preso di mira dagli hacker informatici, il Veneto incrocia le dita e comunque avvisa: «La Regione Veneto ha sistemi informatici tutelati da tutta una serie di protezioni - ha detto Zaia -. Dopodiché, speriamo che non guardino al nostro sistema, che le protezioni funzionino e, se succede qualcosa, cercheremo di risolvere. Ma, lo diciamo subito, non paghiamo riscatti».
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Quanti resteranno svegli, stanotte in Veneto, per prenotare uno dei 100mila vaccini messi a disposizione per una settimana? Lo scorso inverno, quando le dosi scarseggiavano e la domanda di siero anti-Covid superava l'offerta di fiale, a predominare erano le proteste: gente che non riusciva a collegarsi al portale dell'Ulss, che aveva difficoltà a trovare una data libera, che si infuriava perché voleva mettersi al riparo dal coronavirus. Adesso che nella regione la campagna di profilassi ha raggiunto livelli ragguardevoli, ma non ancora l'immunità di gregge, si cerca in tutti i modi di invogliare i cittadini non ancora vaccinati a immunizzarsi, tanto più che da domani diventerà obbligatorio il Green pass e, quindi, il siero sarà uno dei lasciapassare per andare al cinema o a cena al chiuso in pizzeria. Ecco, dunque, l'ultima trovata della Regione: il fast vax, il vaccino veloce, 100mila posti prenotabili da stanotte con l'iniezione da avere in una settimana. Della serie: vaccinati per Ferragosto.
L'INVITO
L'annuncio l'ha dato ieri, durante la diretta social e televisiva da Marghera, il governatore Luca Zaia: dalle 00.01 di venerdì 6 agosto, cioè un minuto dopo la mezzanotte di oggi, saranno disponibili 100mila dosi di vaccino. Per tutti. Senza limiti di età o di categoria. «Si tratta di un'opportunità importante per i circa 20 mila over 60 ancora non vaccinati, per gli oltre 100mila 50-59enni ancora scoperti e per tanti ragazzi che dovranno organizzarsi in vista del ritorno a scuola - ha detto Zaia -. Con queste dosi aggiuntive, tutte di Pfizer e Moderna, supereremo la nostra media di 50mila dosi somministrate ogni giorno. Questa è la prima operazione straordinaria legata ad una fornitura extra che contiamo possa verificarsi ulteriormente in futuro». Nel frattempo, ha detto il presidente della Regione, si moltiplicano le iniziative locali dei Comuni: «Penso ad esempio a Belluno Vaccino sotto le stelle per il 10 agosto o le iniziative delle associazioni sportive dilettantistiche come le giovanili di alcune squadre di calcio che si stanno organizzando per vaccinare i giovani atleti e le famiglie. Tutte operazioni che, se hanno la massa critica di partecipazione necessaria, supportiamo con forza».
Le 100mila dosi disponibili da stanotte si aggiungono a quelle già programmate: si tratta di forniture aggiuntive e anche di fiale spremute visto che da una fiala di Pfizer si riesce a ottenere la settima dose e da Moderna addirittura l'undicesima. «Da qui all'8 settembre - ha detto Zaia - verranno fatte 400.075 seconde dosi mentre a 219.134 cittadini verrà data la prima somministrazione. Rimangono ancora 200mila posti liberi fino all'8 settembre: dopo l'annuncio dell'altro ieri ci sono state 7mila prenotazioni giornaliere». E adesso, dalla mezzanotte, altri 100mila posti disponibili dal 6 al 13 agosto. A ieri in Veneto risultavano somministrate complessivamente 5.624.478 dosi di cui 2.925.150 prime dosi e 2.699.327 richiami con il 54,7% della popolazione residente che ha avuto il ciclo completo. «Stiamo galoppando», ha sottolineato il governatore.
Quanto al Green pass che entrerà in vigore domani, secondo il presidente della Regione servirebbero chiarimenti dal Governo: «O con una circolare o con un decreto, ma va fatta chiarezza perché ci sono tante fallanze, tanti buchi neri. Ad esempio: il ristoratore può chiedere con il Green pass anche la carta di identità ai clienti? Cosa deve fare chi si è vaccinato all'estero e non riesce ad avere il certificato?».
RISCATTO
E se il Lazio è preso di mira dagli hacker informatici, il Veneto incrocia le dita e comunque avvisa: «La Regione Veneto ha sistemi informatici tutelati da tutta una serie di protezioni - ha detto Zaia -. Dopodiché, speriamo che non guardino al nostro sistema, che le protezioni funzionino e, se succede qualcosa, cercheremo di risolvere. Ma, lo diciamo subito, non paghiamo riscatti».
Alda Vanzan
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