Cruise blindato a Venezia Stop a riprese del suo film

Martedì 25 Febbraio 2020
IL FILM
VENEZIA Stop a tutte le occasioni di assembramento, nessuno escluso. E fu così che l'ordinanza vergata domenica pomeriggio dal ministro della Sanità, Roberto Speranza e dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, toccò anche Hollywood. Perché a rispettare il testo e i divieti è stata costretta anche la troupe di Tom Cruise, in questi giorni a Venezia per le riprese del film Mission Impossible 7. Di fatto, osservando le prescrizioni del ministero, la troupe è rimasta bloccata, prigioniera di lusso nell'hotel The Gritti Palace, a Venezia. Vietate le riprese perché è vietato riunirsi per ridurre al minimo le occasioni di contagio.
LA FESTA
Anche perché le lavorazioni in programma, oltre a prevedere Tom Cruise in gondola e in diversi punti della città, avrebbero dovuto toccare il Carnevale, anch'esso stoppato dall'ordinanza. Queste riprese avrebbero dovuto accompagnare quelle già programmate per il prossimo 29 febbraio, che prevedono l'attore statunitense coinvolto in un contesto che riproduce la tipica festa in maschera veneziana. Quindi maschere, gran ballo e soprattutto in tanti sulla scena. Oltre agli attori, ai tecnici, anche tutte quelle persone che passando decine e decine di provini nei mesi scorsi si erano guadagnate la possibilità di apparire come comparse in uno dei film che si annuncia come un sicuro successo al botteghino. Da qui la decisione di fermare le riprese almeno fino al primo marzo per proteggere lavoratori e attori, con la prospettiva di riaccendere le macchine da presa quando la massima emergenza sarà finita. Chiaro che se l'ordinanza dovesse essere procrastinata, anche il tappo sulle macchine di Mission Impossible 7 resterà saldo e l'attore divenuto star con Top Gun dovrà continuare il suo personalissimo stop.
LE SCENE
Le zone che la produzione del Film aveva scelto per le scene d'azione sono quelle di Cannaregio (calle e fondamenta Priuli, Ruga do Pozzi), campo Santa Maria del Giglio, proprio dove si trova il Gritti, e tra campo Santo Stefano e San Vio.
Le riprese sarebbero dovute durare due settimane, poi la troupe si sarebbe dovuta spostare a Roma, per proseguire con le scene italiane del film. La presenza del set a cielo aperto aveva prodotto la chiusura di alcuni rii per agevolare le riprese, così come per i pontili. L'intera struttura doveva essere presente fino a mercoledì 26 o, in caso le riprese si prolungassero, fino al 19 marzo. E quest'ultima data sembra ora la più probabile dopo l'arrivo dell'ordinanza sul coronavirus che ha bloccato la produzione cinematografica.
Il film sarà ambientato tra Italia, Regno Unito e Ucraina. E oltre a Venezia, il regista Christopher McQuarrie, ha fatto alcuni sopralluoghi anche a Roma. La data di uscita del settimo capitolo di Mission Impossible è prevista per luglio 2021, mentre per l'ottavo si parla dell'estate 2022.
Nella sua nuova (e per ora ultima) missione impossibile, Cruise dopo aver scongiurato la vendita di armi batteriologiche e nucleari in grado di sterminare la popolazione mondiale, Ethan Hunt - questo il nome del personaggio di Mission Impossible - si imbatterà contro il terrorismo diventando l'emblema delle missioni ad alto rischio. Il nuovo capitolo della saga che si intitolerà Lybra, ennesimo sequel, il settimo episodio con una ventata di sequenze adrenaliniche e mozzafiato. E il finale, tutto a sorpresa, lascia già aperto alla possibilità di un'ottava, e finale, missione impossibile
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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