Crisanti e la cena con i capi Pd «Serata tra amici, non è vietato»

Giovedì 22 Ottobre 2020
DIETRO LE QUINTE
VENEZIA «Una cena tra amici», come l'ha definita il professor Andrea Crisanti. «Un incontro per fare il punto sulla situazione sanitaria», come l'ha inquadrata Francesca Zottis, consigliere regionale Pd e vicepresidente dell'assemblea di palazzo Ferro Fini.
Fatto sta che il rendez vous dell'altra sera alla biosteria Plip di Mestre non è passato inosservato. Nè poteva, del resto, visto il post su Facebook in cui David Marchiori, titolare del locale di via San Donà, si immortalava con il noto virologo vis a vis (ma ovviamente con mascherina). Facile l'ironia sul post col virologo diventato virale, ma rimosso dopo poche ore. Non si sa se per scelta dello stesso ristoratore-autore, per pressioni da parte del Pd (preoccupato della diffusione della notizia) o per il tono di certi commenti che accusavano il professore di predicare isolamenti e distanziamenti, ma poi di cedere alla tentazione di un selfie in una serata al ristorante.
«Ma era una serata tra amici - spiega Crisanti - mi avevamo invitato e ho accettato. Mica è vietato andare al ristorante mi pare, con le dovute precauzioni. Ci lamentiamo che i ristoratori non lavorano, poi se si va a mangiare fuori si viene accusati... Non vedo cosa ci sia di male ad aver partecipato a una cena nel pieno rispetto delle regole».
LA COMPAGNIA
Resta tuttavia la chiave di lettura politica, visto che al tavolo con Crisanti c'era un manipolo di militanti Pd guidati dalla stessa Zottis e da Giacomo Possamai, capogruppo dem in consiglio regionale. Non serve ricordare a Crisanti la mancata (per un soffio) candidatura al Senato nel collegio di Verona alle elezioni suppletive della scorso settembre, versante 5Stelle, ma con avvallo Pd. Le strade della politica e del virologo, insomma, si incrociano spesso. Tentazioni?
«Ma che c'entra - prosegue il professore - ho incontrato tanta gente, 5Stelle, Pd, leghisti... Uno potrà pur vedere chi vuole no? Specie se sono amici al di là di connotazioni politiche. E poi, scusi, le pare che se io avessi voluto fare un incontro carbonaro mi sarei fatto fotografare in ristorante?».
Più formale la versione di Francesca Zottis: «Crisanti lo avevamo incrociato in un incontro ufficiale a Dolo - spiega - e volevamo conoscerlo, incontrarlo per capire anche la situazione sanitaria in questa fase. Se incontreremo altri esperti? Certamente, ascolteremo tutti».
Magari, però, la prossima volta avverrà in sedi più istituzionali. Anche perché se per Crisanti la cena di martedì non aveva nulla di carbonaro, non così la pensano gli altri consiglieri regionali Pd che, saputo dell'incontro organizzato da Zottis e Possamai, non l'hanno presa bene. I consiglieri del Veneto infatti Crisanti lo hanno ascoltato nel pomeriggio in una videoconferenza, ma nulla sapevano della cena organizzata dal capogruppo e della vicepresidente di palazzo Ferro Fini. E la cena carbonara è risultata alla fine un po' indigesta.
(da.sca.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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