Crescita modesta e occupazione in frenata: le spine del territorio

Lunedì 23 Aprile 2018
IL FOCUS
ROMA Attività economica quasi stagnante e vistosa frenata dell'occupazione. Non è brillantissimo il quadro del Molise che la Banca d'Italia ha delineato alla fine dell'anno scorso nel suo rapporto sull'economia della Regione. Sono dati relativi ai primi 6-9 mesi del 2017, ma che individuano una tendenza meno favorevole di quella registrata in altre aree del Paese; tendenza che ora dovrà fare i conti con i segnali di rallentamento che hanno investito tutta l'attività produttiva italiana (ma anche europea) nel primo trimestre di quest'anno.
L'espansione economica in Molise è stata dunque moderata e soprattutto non uniforme. Nell'industria in senso stretto (escluse quindi le costruzioni) la crescita ha riguardato le imprese più grandi e con una maggiore apertura ai mercati esteri. Le esportazioni si sono comunque ridotte mentre il contributo della domanda interna è apparso fiacco. Più precisamente, secondo un sondaggio effettuato dalla Banca d'Italia presso un campione di imprese industriali con almeno 20 addetti, nei primi nove mesi del 2017 il fatturato è risultato stabile per quasi la metà delle imprese mentre il saldo tra le imprese con un aumento di fatturato e quelle che hanno conseguito un calo è stato positivo soltanto per le aziende più grandi e per quelle rivolte ai mercati esteri.
Gli imprenditori si attendevano un proseguimento della stessa tendenza anche nell'ultima parte dello scorso anno e all'inizio del nuovo.
In questo contesto, si può ricordare che un esempio rilevantissimo di presenza della grande impresa è lo stabilimento Fca di Termoli, che negli ultimi mesi ha avuto un notevole incremento della produzione: accanto ai 2.500 lavoratori a tempo indeterminato sono stati confermati alla fine di marzo (fino ad agosto) i circa 500 interinali. Contemporaneamente la cassa integrazione è stata ridotta praticamente a zero. A Termoli vengono prodotti circa 200 mila motori l'anno: ci sono anche quelli a benzina destinati alle Alfa Romeo.
TRADIZIONE ARTIGIANALE
Una realtà molto diversa, ma che ha comunque una forte proiezione internazionale, è la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, che forte della sua secolare tradizione artigianale fabbrica le campane destinate non solo alle chiese del nostro Paese ma anche a quelle dell'Indonesia, del Myanmar e della Thailandia. Tuttavia, al di là delle eccellenze il quadro dell'occupazione non appare negli ultimi tempi particolarmente dinamico. La Banca d'Italia rileva come nei primi sei mesi del 2017 il recupero dell'occupazione in atto dal 2014 si sia arrestato. I dati della rilevazione sulle forze di lavoro dell'Istat indicavano una riduzione dell'0,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a fronte di un aumento nel Mezzogiorno (+0,7%) e in Italia (+1,1%). Nella media dei primi due trimestri il tasso di disoccupazione è salito al 13,8 per cento, contro il 12,8 della media 2016: un dato che amplia il divario con il resto d'Italia.
I CONSUMI
Sempre nella prima parte dello scorso anno, i consumi delle famiglie hanno evidenziato un andamento relativamente debole. Quanto al credito, è proseguita la tendenza alla riduzione. La flessione, osserva Bankitalia, «ha interessato il settore produttivo, dove i programmi di investimento ancora esigui e le condizioni di liquidità favorevoli hanno concorso a contenere l'espansione della domanda di finanziamenti». Nello stesso periodo «è invece proseguita la crescita dei prestiti alle famiglie e la qualità del credito è migliorata sia per le imprese sia per le famiglie».
L. Ci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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