PROGETTO DI LEGGE
ROMA Ha avuto il via libera dalla Camera, e passerà ora al Senato, l'attesa legge sulla cannabis ad uso medico e terapeutico. Il medico potrà prescrivere i farmaci a base di cannabis per la terapia del dolore e altri impieghi. La ricetta dovrà indicare la durata del trattamento, che non potrà superare i 3 mesi. I medicinali saranno a carico del Servizio sanitario nazionale.
Il sì dell'aula alla proposta di legge ha registrato 317 voti a favore, 40 contrari e 13 astenuti. Contro hanno votato Forza Italia e Lega Nord. Fi spiega di aver bocciato il provvedimento perché «i rischi di questo testo sono nettamente superiori ai benefici e il primo, nonché più pericoloso, è che si tratti di un grimaldello per aprire uno squarcio verso la legalizzazione», mentre il Carroccio parla di «provvedimento ambiguo». Incalza Fratelli d'Italia, secondo cui con questa legge si rischia una «legalizzazione mascherata di questa sostanza per uso ricreativo».
Sul fronte opposto il Partito Democratico, che parla di «norma di civiltà» e di una legge per «una maggiore dignità dei pazienti». Il Movimento 5 Stelle, che ha votato a favore, parla però di «ipocrisia» del Pd che sulla cannabis «sostiene la criminalità», rimarcando come resti «l'amaro in bocca» visto che il testo non prevede la coltivazione da parte dei pazienti per il loro esclusivo uso personale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Ha avuto il via libera dalla Camera, e passerà ora al Senato, l'attesa legge sulla cannabis ad uso medico e terapeutico. Il medico potrà prescrivere i farmaci a base di cannabis per la terapia del dolore e altri impieghi. La ricetta dovrà indicare la durata del trattamento, che non potrà superare i 3 mesi. I medicinali saranno a carico del Servizio sanitario nazionale.
Il sì dell'aula alla proposta di legge ha registrato 317 voti a favore, 40 contrari e 13 astenuti. Contro hanno votato Forza Italia e Lega Nord. Fi spiega di aver bocciato il provvedimento perché «i rischi di questo testo sono nettamente superiori ai benefici e il primo, nonché più pericoloso, è che si tratti di un grimaldello per aprire uno squarcio verso la legalizzazione», mentre il Carroccio parla di «provvedimento ambiguo». Incalza Fratelli d'Italia, secondo cui con questa legge si rischia una «legalizzazione mascherata di questa sostanza per uso ricreativo».
Sul fronte opposto il Partito Democratico, che parla di «norma di civiltà» e di una legge per «una maggiore dignità dei pazienti». Il Movimento 5 Stelle, che ha votato a favore, parla però di «ipocrisia» del Pd che sulla cannabis «sostiene la criminalità», rimarcando come resti «l'amaro in bocca» visto che il testo non prevede la coltivazione da parte dei pazienti per il loro esclusivo uso personale.
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