Autonomia, M5S celebra l'unità e avverte la Lega: Italia coesa e forte

Lunedì 18 Marzo 2019
Autonomia, M5S celebra l'unità e avverte la Lega: Italia coesa e forte
L'APPELLO
ROMA L'anniversario dell'Unità d'Italia è caduto questa volta in un momento politico e storico molto particolare. Tanto che le parole pronunciate ieri da una parte precisa del governo, quella del M5S, sembrano chiamare in causa la riforma dell'Autonomia differenziata, voluta dagli alleati leghisti soprattutto.
IL MESSAGGIO
Il vicepremier Luigi Di Maio ha scritto su Twitter: «Oggi si celebra l'anniversario dell'Unità d'Italia, con la nascita dello Stato italiano. Mai occasione è stata migliore per ricordare l'importanza di un Paese unito e forte. Come rappresentanti dello Stato abbiamo chiare responsabilità e io non lo dimentico». L'hashtag usato dal leader grillino sui social network non lascia spazio a dubbi: #coesionenazionale.
Anche il premier Giuseppe Conte è intervenuto con un messaggio abbastanza chiaro: «Non dimentichiamo mai di rimanere uniti per proteggere la bellezza del nostro Paese, rilanciare la sua grandezza e valorizzarne ogni giorno le ricchezze. Buon compleanno Italia». Concetti che suonano come un monito soprattutto in questa fase, con una discussione che tiene ancora banco nel governo.
Da una parte ci sono le richieste di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna per gestire competenze cedute dallo Stato, dall'altra i timori di un pezzo dell'esecutivo che alla fine, così come è stata concepita, la riforma possa non funzionare. E dunque il dibattito va avanti e, quando si sarà sbloccato a livello politico, approderà alle Camere per essere discusso e modificato, semmai, nel merito. Le perplessità rimangono. E ieri appunto nei messaggi inviati per celebrare la nascita dell'Italia in molti hanno visto anche un richiamo per esorcizzare dubbi intorno all'Autonomia. Ecco, per esempio, Elisabetta Trenta, ministro della Difesa: «La celebrazione dell'unità nazionale deve essere non solo un momento di festa - ha precisato - ma soprattutto un costante impegno a migliorare e perseguire sempre più lo sviluppo equo e sostenibile del Paese, in uno spirito di comunità che soprattutto oggi deve tendere a fare una sola Italia per tutti i cittadini. Lo chiede la gente e lo chiedono i nostri figli». Ancora Trenta: «Oggi come allora, non ci sono cinque, quattro o tre Italie, come disse Mazzini, ma una sola».
S. Can.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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