Autonomia, Di Maio all'attacco: «Così com'è spacca l'Italia in due»

Venerdì 17 Maggio 2019
Autonomia, Di Maio all'attacco: «Così com'è spacca l'Italia in due»
IL CASO
ROMA «Questa autonomia così come è concepita spacca l'Italia in due, e non credo che neanche i cittadini del Nord lo vogliano». Così, in una diretta su Facebook, il vicepremier Luigi Di Maio, che conferma lo stop dei 5Stelle ai piani leghisti di un blitz in Consiglio dei ministri prima delle Europee. «Non c'è nel contratto un'autonomia che spacca l'Italia, c'è un'autonomia nel contratto di governo, ma di certo non spacca l'Italia in due», avverte il leader 5Stelle. «Questa autonomia, così com'è, spacca l'Italia in due, lo dico ai cittadini del Sud ma anche agli altri, perché non credo lo vogliano nemmeno i lombardi o i veneti».
Di autonomia ha parlato ieri anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in visita istituzionale a Como. «È un progetto che deve essere definito», ha spiegato, «nel senso che il governo ha dato l'incarico al presidente Fico e a me di tracciare quello che sarà il percorso nelle aule parlamentari. C'è un confronto che stiamo ancora facendo per capire qual è il percorso migliore per realizzare il riassetto delle autonomie locali secondo l'articolo 116 della Costituzione».
LA LEGA
«L'autonomia serve a unire un Paese che oggi è diviso, non so se Di Maio se n'è accorto», replica Matteo Salvini, al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura a Napoli. «La qualità della sanità in Campania e in Calabria - ha aggiunto Salvini - è diversa come offerta scolastica e infrastrutture. La politica non è stata mai responsabile di quello che non funzionava, autonomia invece significa responsabilità. Credo che Di Maio voglia lasciare abbandonate intere zone del Paese, se le conosce, e spero che le conosca», ha concluso Salvini.
In realtà la Lega, presa consapevolezza del muro sempre più alto eretto dagli alleati di governo contro lo spacca-Italia, ormai è pronta ad accettare anche l'idea che l'intesa che il governo stringerà con le tre regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) possa essere emendata dal Parlamento.
B.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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