Authority, altro rinvio: il veto di Iv sull'intesa

Martedì 18 Febbraio 2020
L'INDISCRETO
ROMA L'accordo sembrava fatto: alla guida dell'Agcom Giacomo Lasorella, vicesegretario generale della Camera molto apprezzato da Luigi Di Maio, e alla presidenza dell'Autorità garante della privacy Pasquale Stanzione, professore di diritto privato gradito al Pd. Poi, però, il carosello di questioni di fiducia che sono state poste in Senato e alla Camera ha decretato un brusco stop: le sedute previste per oggi nei due rami del Parlamento sono state rinviate di una o due settimane. E si sono riaperti i giochi.
A fare la voce grossa è Italia Viva: «Pd e 5Stelle stavano procedendo alla spartizione, ma si sono accorti che senza di noi non hanno i numeri per far passare le loro nomine», dice un alto dirigente renziano, «dunque come accade in qualsiasi maggioranza queste scelte dovranno passare attraverso il confronto tra tutti gli alleati. Italia Viva inclusa».
Lo stallo riporta in corsa anche altri candidati. Ad esempio si fa il nome dell'ex capo di gabinetto di Tria, il consigliere di Stato Roberto Garofoli per l'Agcom. Nel collegio di questa Authority dovrebbero entrare il dem Antonello Giacomelli, il giurista Zeno Zenkovich vicino alla Lega, Laura Aria data in quota Forza Italia.
A.Gen.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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