Arata jr a Palazzo Chigi assunto da Giorgetti Nuova lite grillini-Lega

Sabato 20 Aprile 2019
LA GIORNATA
ROMA La lite continua fra Lega e 5Stelle sta sfociando in un massacro di colpi bassi. Ieri nuovi colpi bassi dopo l'accensione di un nuovo faro sul sottobosco governativo. Nel pomeriggio il Corriere.it ha svelato che Federico Arata, figlio dell'imprenditore siciliano Paolo Arata indagato assieme al sottosegretario leghista Armando Siri per una storia di finanziamenti legati ad emendamenti sull'energia eolica, lavora a Palazzo Chigi.
Ad assumere Federico Arata, con un contratto per il Dipartimento di programmazione economica, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, esponente di spicco del Carroccio sia pure non perfettamente allineato con Matteo Salvini.
A pochi minuti dalla diffusione della notizia il Movimento 5Stelle è partito all'attacco con una nota tanto secca quanto insidiosa.
«La domanda che, per una questione di opportunità politica, ci poniamo - scrivono i pentastellati - è se Salvini fosse a conoscenza di tutto questo. Ci auguriamo e confidiamo che il leader della Lega sappia fornire quanto prima elementi utili a chiarire ogni aspetto. Non solo al M5S, con cui condivide un impegno attraverso il contratto di governo, ma anche ai cittadini».
Gelida e piccatissima la replica della Lega. «Parlamentari e ministri della Lega continuano a lavorare anche in questi giorni di festa. Non rispondono a polemiche e insulti che si sgonfieranno nell'arco di qualche ora. Federico Arata è persona preparata».
IL LAPSUS
Un botta e risposta al vetriolo che forse spiega meglio di ogni altra descrizione l'incredibile lapsus in cui è incorso ieri il leader della Lega, Matteo Salvini. Che durante un incontro con il figlio del presidente del Brasile ha detto letteralmente: «Il governo sta facendo bene e può andara avanti a far bene per altri quattro mesi». Per correggersi subito dopo: «Quattro anni, quattro anni».
Salvini ha poi spiegato che «questo governo va avanti fino in fondo. Se qualcun altro ha dei dubbi, chiedetelo a qualcun altro».
Un bailamme nel quale insinua un cuneo il Pd che chiede al premier Giuseppe Conte di riferire al Parlamento «su una vicenda che getta ombre inquietanti sul governo».
Fra i fuochi d'artificio politici Federico Arata, contattato da La Presse, spiega: «Non ho mai lavorato con il sottosegretario Giorgetti a Palazzo Chigi. Il ruolo era in iter come consulente esterno per le mie competenze in ambito economico e internazionale».
Già, ma chi è davvero, Federico Arata? Architetto di professione e perfettamente padrone della lingua inglese, il figlio di Paolo Arata ha svolto un ruolo decisivo di ufficiale di collegamento fra la Lega e Steve Bannon, l'ex stratega di Donald Trump, noto per il suo tentativo di tessere la tela del sovranismo nel Vecchio Continente in funzione anti Unione Europea.
Nato a Genova nel 1985, Arata jr. nel suo curriculum - diffuso dalla Lega - dichiara di lavorare tra Londra e Zurigo. Ha frequentato il liceo Chateaubriand di Roma, poi la Luiss e ha conseguito master a Parigi, Londra e Torino. Parla quattro lingue e capisce l'Urdu. Racconta di aver viaggiato in 123 Paesi, di amare l'alpinismo, le immersioni e la fotografia. Quanto alle esperienze di lavoro, è attualmente impiegato nella Sturgeon Capital, società di investimenti che opera tra Londra e il Pakistan. Ha lavorato per Credit Suisse, con focus sull'Arabia Saudita, per Alzahid Group, Nomura e Bnp Paribas.
Diodato Pirone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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