Ancora caos sulle liste In Italia solo a marzo la profilassi di massa

Domenica 7 Febbraio 2021
IL CASO
ROMA L'autorizzazione del vaccino AstraZeneca e le prime consegne delle dosi avrebbero dovuto avviare la somministrazione di massa. Non sarà così. Bene che vada, se ne parla a marzo. E ad oggi tra alcune Regioni e Ministero della Salute c'è distanza sulle categorie e le strategie da seguire. In queste ore il Ministero scriverà una lettera alla Conferenza delle Regioni che metterà nero su bianco quanto indicato in una riunione dei giorni scorsi: AstraZeneca va dato solo agli under 55, partendo da insegnanti, forze dell'ordine, servizi pubblici essenziali, comunità chiuse come le carceri (di fatto quelle categorie che dovevano fare parte della fase 3). In totale, è stato calcolato, sono 3,8 milioni di cittadini.
Ieri sono state consegnate all'Italia, all'aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma), le prime 249.600 dosi di AstraZeneca. Sono in anticipo rispetto al 10 febbraio ipotizzato inizialmente, ma 200mila in meno di quanto previsto. Nell'arco delle prossime due settimane però si dovrebbe arrivare al quantitativo previsto, 1,2 milioni. A marzo, se AstraZeneca manterrà gli impegni, ne arriveranno altri 4 milioni, mentre nel trimestre successivo se ne aggiungeranno 5,3 milioni. In parallelo, corre - si fa per dire - la campagna vaccinale per gli over 80, a cui si può somministrare solo i vaccini di Pfizer e di Moderna, ma le regioni si stanno muovendo con tempi incredibilmente differenti. Alcune, come il Lazio, cominciano domani, altre come la Lombardia il 24, altre ancora non si sa. Guido Bertolaso, consulente per la Lombardia, ieri inoltre ha cominciato a cronometrare i tempi di vaccinazione alla Fiera di Milano, che servirà a capire come sviluppare le somministrazioni 24 ore su 24 per finire entro giugno.
FRAMMENTAZIONE
Lo scenario però ormai è evidente: frammentazione in tutto il Paese, regioni con tempi e metodi differenti, quadro confuso e in alto mare per la distribuzione di AstraZeneca. La proposta del professor Walter Ricciardi, consulente del ministro Roberto Speranza, che ha chiesto di nominare una persona che segua con pieni poteri il piano vaccinale, sta suscitando attenzione, anche perché nelle istituzioni del Paese cresce il timore che la prossima fase non sia veloce come serve. Spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, la fondazione indipendente che svolge monitoraggio sul fronte della sanità: «Fino ad oggi abbiamo fatto le vaccinazione negli ospedali e nelle Rsa, aree in cui c'è la coincidenza tra chi deve essere vaccinato e l'organizzazione. In sintesi, fino ad oggi è stata fatta la parte facile. In realtà, ora, a partire dagli over 80, serve tutta una macchina che in parte è anagrafica, in parte è organizzativa, in parte è tecnologica-informatica, che non c'è: i vaccini di AstraZeneca arrivano ma le regioni alla fine li possono somministrare solo nelle comunità chiuse come le carceri».
Ma come mai le Regioni non hanno ancora pronte le liste, i nomi e cognomi, le prenotazioni, delle persone che rispondo ai requisiti previsti (under 55, insegnanti, forze dell'ordine), in modo da partire da subito con le vaccinazioni di massa? «Semplice: ad oggi, abbiamo un piano nazionale vaccinale estremamente scarno, 13 pagine comprese la copertina e l'indice. Manca la stesura del piano nei dettagli, chi fa cosa, dove e quando. Manca completamente, a parte qualche circolare. Molta di questa fase, così, sarà influenzata dalle capacità delle singole regioni, si creeranno tante Italia differenti. Già oggi l'Emilia-Romagna ha vaccinato con la seconda dose il 2,43 per cento della popolazione, la Calabria l'1,04. Come può esserci una tale differenza?».
Intanto, ieri la Sicilia ha avviato il sistema di prenotazione online del vaccino anti Covid, predisposto dalla Struttura commissariale nazionale per l'emergenza pandemica e realizzato da Poste Italiane. A partire dalle 10 di domani i cittadini dell'isola con più di 80 anni al form prenotazioni.vaccinicovid.gov.it che sarà raggiungibile anche attraverso il sito web della Regione Siciliana, il portale siciliacoronavirus.it e tutti i siti delle Aziende del sistema sanitario regionale.
Mauro Evangelisti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci