Anche a Udine rivolta contro l'isolamento

Martedì 4 Agosto 2020
Anche a Udine rivolta contro l'isolamento
LA PROTESTA
UDINE Materassi dati alle fiamme, cassonetti bruciati, alcuni lanci di pietre sui mezzi della Protezione civile. E alcuni profughi in fuga. Ieri mattina all'ex caserma Cavarzerani di Udine, che accoglie quasi 500 migranti, è esplosa la rivolta di un gruppo di richiedenti asilo, contrari alla proroga dell'ordinanza già siglata per altre due settimane della zona rossa, decisa dal sindaco Pietro Fontanini, d'intesa con la Regione e le autorità, dopo la scoperta di un altro caso positivo al covid-19 fra i migranti.
IL FUMO
Intorno alle 9 in via Cividale si sono viste le prime colonne di fumo, con cori e urla dei profughi, che hanno richiamato l'attenzione della cooperativa che gestisce il centro di accoglienza e degli agenti di turno. Poi, pakistani e afghani si sono ammassati sul perimetro, hanno dato fuoco ad alcuni materassi e ai rifiuti, sono partiti dei sassi contro i veicoli. Nel caos generale sarebbero scappati cinque profughi. Grazie all'intervento delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco e alla mediazione della Questura, l'emergenza è rientrata. Ma, a detta di tutti, la Cavarzerani sembra una bomba innescata pronta ad esplodere.
Il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga ha parlato di «una vergogna assoluta». E il leader della Lega Matteo Salvini ha rincarato, con un post su Facebook rilanciato da migliaia di commenti e condivisioni: «Altro che rivolta dei clandestini, certa gente deve essere rimessa al suo posto. Anzi, rimandata al suo paese. Subito», ha scritto Salvini. E Fedriga: «Dal Governo pretendo una cosa: è necessario che chi si è reso protagonista di questa rivolta perda qualsiasi possibilità di fare domanda di accoglienza. Devono andarsene subito. Gli altri, da lì non escano. Al Governo chiedo di usare il pugno di ferro». Fedriga ha assicurato di aver ricevuto rassicurazioni sul fatto che «verranno mandati rinforzi».
«Gli ingressi illegali in Italia non possono più essere tollerati. È necessario intensificare i rimpatri», ha detto la deputata M5S Sabrina De Carlo, che ha definito «gravissima» la rivolta della Cavarzerani, annunciando un'interrogazione per chiedere un protocollo per gestire i migranti in quarantena.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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