Dolomiti, tra storia italiana e natura mozzafiato

Hotel, residence e SPA immersi in un bosco: il luogo ideale per un’estate indimenticabile

Dolomiti, tra storia italiana e natura mozzafiato
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con CORTE DELLE DOLOMITI RESORT

L’estate è ormai alle porte e, con i primi caldi che colpiscono le nostre città, la voglia di staccare la spina cresce a dismisura. Soprattutto dopo gli “antipasti” di vacanza che ci hanno regalato i recenti ponti di aprile e maggio. Ecco quindi che per gli appassionati della montagna comincia la stagione estiva dai panorami mozzafiato allo sport a contatto con la natura, dall’ottima cucina regionale a momenti di “coccole” e relax per ricaricare le batterie e rigenerarsi.

Sul Monte Antelao, a Borca di Cadore - in provincia di Belluno -, inserito nel contesto del Villaggio ENI, nato più di 60 anni fa per volere di Enrico Mattei, sorge il Corte delle Dolomiti Resort, un complesso composto da un hotel, un residence e una SPA: strutture panoramiche immerse in un bosco privato di 200 ettari, destinazione ideale per chiunque voglia sentirsi immerso nella natura, rilassarsi e godere di tutto ciò che le splendidi Dolomiti hanno da offrire, tra escursioni e luoghi da visitare.
 

Una struttura all’avanguardia fin dalla nascita

Per comprendere al meglio come nasce il Corte delle Dolomiti, bisogna tornare indietro nel tempo di oltre 60 anni, quando venne creato il Villaggio ENI. Voluto da Enrico Mattei (visionario fondatore dell’azienda) come luogo di villeggiatura per i propri dipendenti, l’insediamento rappresenta un medium tra la società di idrocarburi e il resto del mondo, un luogo in grado di restituire l’idea di progresso e modernità che l’imprenditore aveva in mente per l’azienda petrolifera italiana.

Per dare vita al progetto, l’ingegnere si affidò all’architetto Edoardo Gellner, specialista nell’architettura di montagna, che concepì e realizzò il villaggio nella sua interezza. Il luogo scelto per l’insediamento si trova sul versante sud del Monte Antelao, un’area arida e con scarsa vegetazione, in cui i detriti e la ghiaia rendono l’habitat apparentemente inospitale: questa, per Gellner fu una grande sfida e la colse al volo. Provò a reinventare ex novo il paesaggio, focalizzandosi sul rapporto fondamentale che intercorre tra architettura e natura, per cui è la prima a valorizzare la seconda.

Il progetto originario si estende su un’area di 200 ettari e include una colonia per 400 bambini, impianti sportivi, un centro sociale, una chiesa, un campeggio a tende fisse pensato per ospitare 200 ragazzi, due alberghi e una zona residenziale composta da 270 villette - ubicate lungo l’area boschiva - per il soggiorno dei dipendenti ENI e delle loro famiglie, con la duplice garanzia di una privacy familiare e di vivere momenti di aggregazione, obiettivo essenziale in fase progettuale.

Le case sorgono su setti in cemento decorato e sono dotate di grandi vetrate orizzontali che garantiscono una forte luminosità, creando nel loro insieme una costellazione in perfetta sintonia con l’andamento del terreno e del territorio circostante, senza alcuna prevaricazione nei confronti della natura. La discrezione delle abitazioni esalta poi gli edifici collettivi, di portata ben maggiore: tra questi, la Chiesa di Nostra Signora del Cadore è sicuramente quello che occupa la posizione predominante dell’intero progetto.

Collocata su un’altura, la chiesa moderna, al contrario delle villette, si distingue per la sua verticalità, esaltata attraverso la forma a triangolo equilatero e dal campanile che, con l’alta guglia in acciaio, dona leggerezza ed equilibrio all’intera composizione, tanto da confondersi appieno col paesaggio. Anche i due alberghi, il Residence Corte e l’Albergo Boite, si inseriscono in maniera naturale nel contesto grazie alle loro facciate composte da plinti in cemento e colonne in legno, che si fondono come nei tradizionali “tabià”.

 

Il Corte delle Dolomiti oggi

Il Corte delle Dolomiti Resort si suddivide in un albergo con 84 camere, un residence con 45 appartamenti e una SPA. Le camere dell’Hotel Boite - chiamato come il torrente che attraversa la Valle del Cadore da Cortina a Pieve - godono tutte di una magnifica vista che affaccia sul massiccio del Monte Pelmo. L’esposizione è ottimale, la struttura è accogliente ma essenziale e valorizza gli ambienti comuni, i quali, al contrario, sono molto ampi e spaziosi, così come concepiti inizialmente da Mattei e Gellner.

La hall dell’albergo è una lunga vetrata che dà un senso di continuità con il verde circostante cui si affianca una zona di soggiorno che si affaccia su un’ampia terrazza panoramica. A ciò si aggiunge un ristorante con servizio a buffet, un bar panoramico e una spaziosa sala riunioni capace di ospitare 80 persone. I 45 appartamenti del Residence Corte sono divisi tra monolocali per un massimo di tre persone e bilocali, pensati per accogliere fino a cinque ospiti. Tutti gli appartamenti sono dotati di angolo cottura con due piastre a induzione, forno a microonde, frigorifero, telefono, televisore, radio, servizi igienici privati, phon, stoviglie e attrezzatura da cucina. Tutto il necessario per far sentire come a casa chi vi alloggia. Sono disponibili anche appartamenti con terrazza-solarium.

A 600 metri dal Residence Corte - 900 dall’Hotel Boite - si trova la Corte SPA, un’oasi di pace, ideale per rigenerare mente e corpo. Il centro benessere di ultima generazione, che si sviluppa su due livelli, si suddivide in una zona “Acqua” e una “Relax” e ospita un’area per i trattamenti e per i massaggi. Dalla grande piscina panoramica riscaldata, dotata di 12 diversi getti idromassaggianti e del benefico percorso Kneipp, si può godere della vista mozzafiato sulla Valle della Boite e sul monte Pelmo. Gli ospiti possono anche sfruttare una sauna finlandese panoramica, un bagno di vapore con cielo stellato, docce vitality, una zona relax con tisaneria e comodi lettini, un’ampia gamma di trattamenti viso e corpo, massaggi relax e sportivi, solarium e trattamenti estetici. Gli ospiti dell’hotel e del residence potranno usufruire di tariffe agevolate per l’ingresso nel centro benessere e per i trattamenti.
 

Un paesaggio unico, tutto da esplorare

Punti di forza della struttura sono anche il bellissimo contesto naturale in cui è inserita e tutte le attività da svolgere nel periodo estivo. Dal Corte delle Dolomiti Resort si possono facilmente raggiungere alcuni tra i luoghi più suggestivi dell’intera zona: la Magna Ciauta, situata sulle pendici del Monte Pelmo; il Lago Misurina, il bacino naturale più vasto del Cadore da cui partono una serie di piacevolissime escursioni adatte sia alle famiglie che ai più esperti; il Lago di Sorais, bellissimo specchio d’acqua dal color pastello turchese; il Monte Rite, dove si trova anche il Moessner Mountain Museum Dolomites; infine i rifugi Venezia e San Marco.

Per tutti gli appassionati della bicicletta c’è lo spettacolare itinerario offerto dalla Ciclabile delle Dolomiti, che passa proprio a ridosso del Resort. Seguendo il vecchio percorso della ferrovia delle Dolomiti, ormai dismessa, si attraversa la zona che va dalle Tofane alle Marmarole, passando ai piedi del Pelmo, del Sorapis e dell’Antelao, dove le guglie dolomitiche emergono da fitti boschi e si specchiano in laghi e corsi d’acqua. Gallerie, cascate, salite e discese, punti di ristoro: un itinerario unico che parte da Belluno e arriva fino a Dobbiaco, passando poi verso Brunico oppure sconfinando in Austria fino a Lienz. Un’esperienza incredibile alla scoperta delle Dolomiti patrimonio dell’UNESCO, attraverso le sue tradizioni, le sue bellezze architettoniche e i suoi sapori.
 

Per ulteriori informazioni o per prenotare un soggiorno presso il Corte delle Dolomiti Resort è possibile visitare il sito internet www.cortedelledolomitiresort.it. In alternativa, è possibile contattare la struttura via mail all’indirizzo booking@cortedelledolomitiresort.it oppure telefonicamente al 345/0311598.