Agricoltura di montagna: pronti sostegni per 34 milioni di euro

Agricoltura di montagna: pronti sostegni per 34 milioni di euro
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con REGIONE DEL VENETO - DIREZIONE ADG FEASR, BONIFICA E IRRIGAZIONE

In montagna l’agricoltura è molto di più di un settore produttivo ma un vero e proprio presidio ambientale, sociale e culturale. Ancora più che negli altri contesti, la ruralità in altura significa tutela del territorio e delle sue tradizioni, valorizzazione del paesaggio, contrasto allo spopolamento delle aree fragili. Le stesse condizioni naturali delle aree montane sono anche la sfida che l’agricoltura in quota deve affrontare.

Per questo la politica di sviluppo rurale in Veneto investe ingenti risorse per sostenere le attività agricole svolte in queste zone della regione, grazie al Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027.

La Giunta Regionale del Veneto ha infatti disposto l’apertura di due bandi specificamente dedicati alle aree montane, per un importo complessivo di 34 milioni di euro, cofinanziati dall’Unione europea, dallo Stato italiano e dalla Regione del Veneto.

Gestione sostenibile di prati e pascoli permanenti

Il primo bando, per il quale sono stati attivati 16 milioni di euro, supporta la gestione attiva e sostenibile delle superfici a pascolo permanente, considerate “aree agricole ad alto valore naturalistico” per l’elevata presenza di vegetazione semi-naturale.

Si tratta di aree che favoriscono la biodiversità e la presenza di specie e habitat, la tutela delle risorse naturali e la fornitura dei servizi eco-sistemici, oltre a mitigare i cambiamenti climatici e a favorire l’adattamento ai loro impatti. La gestione sostenibile delle superfici a pascolo permanente limita, inoltre, i processi di erosione e degrado del suolo ed elimina l’apporto di fertilizzanti chimici e minerali e di pesticidi potenzialmente inquinanti per le risorse idriche.

Possono accedere agli aiuti agricoltori ed enti pubblici gestori di aziende agricole. La scadenza per presentare la domanda di aiuto è il 15 maggio 2023.
 

Sostegno alle zone con svantaggi naturali (montagna)

Il secondo bando sostiene lo svolgimento delle attività agricole e di allevamento nelle zone con svantaggi naturali, compensando i costi aggiuntivi sostenuti nelle zone montane del Veneto.

A beneficiari dell’intervento sono le aziende zootecniche, per la coltivazione di superfici foraggere utilizzate per l’allevamento e per i seminativi destinati all’alimentazione del bestiame; le aziende agricole (con altri indirizzi produttivi) per tutte le superfici, tranne i pascoli, le colture in serra e le colture arboree permanenti specializzate.

Le risorse stanziate ammontano a 18 milioni di euro. La scadenza per presentare la domanda il 15 maggio 2023.

E’ possibile consultare le schede di bandi ed accedere ai documenti al presente link.
 

Risorse e priorità

Nei prossimi cinque anni la politica di sviluppo rurale in Veneto potrà contare su una dotazione finanziaria complessiva di 824,6 milioni di euro, che sosterrà l'attuazione di 44 diversi interventi. Le priorità che il Veneto ha dato alla propria programmazione sono: i giovani, la sostenibilità, l’innovazione, la vivibilità delle zone rurali, il sostegno alle aree più fragili e la focalizzazione degli interventi e delle risorse.
 

Il Veneto e il Piano nazionale

Tutti i bandi, attivati dal Complemento regionale, vengono gestiti dalla Regione del Veneto nel più ampio quadro del Piano strategico nazionale PAC 2023-2027, che regola sia i pagamenti diretti alle aziende e il sostegno alle organizzazioni comuni di mercato (il cosiddetto “primo pilastro”), sia gli interventi di sviluppo rurale (“secondo pilastro”) la cui attuazione è in capo alle diverse regioni italiane.
 

Il Veneto e gli obiettivi europei

Gli interventi del Complemento regionale per lo sviluppo rurale concorrono a sostenere la crescita e la transizione ambientale dei settori agricolo, agroalimentare e forestale regionali. Gli interventi che verranno finanziati contribuiranno a perseguire i dieci obiettivi della Politica agricola comune e i target delle strategie Farm to fork e Biodiversità nel quadro del più ampio Green Deal europeo.
 

“Le nostre radici, il futuro della terra”

E' il claim della campagna pubblicitaria multicanale rivolta ai cittadini per far conoscere la politica di sviluppo rurale del Veneto, che ha il compito di veicolare un messaggio fondamentale: lo Sviluppo rurale Veneto riguarda tutti ed è fatto di persone, attività, opportunità che concorrono al benessere della collettività e che proiettano il mondo rurale verso un futuro innovativo, sostenibile e inclusivo, in cui tutti possono essere i protagonisti del cambiamento. Proprio nei giorni scorsi il video si è aggiudicato il secondo premio del concorso nazionale "Rural Ciak", indetto dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, per promuovere i temi della politica di sviluppo rurale.