Diventare Atenei sostenibili: il caso dell’Università del Salento

Gli Atenei sono tra i protagonisti assoluti del cambiamento sostenibile, trasmettendo valori e attuando piani d’azione dall’importante impatto ambientale, sociale ed economico

Diventare Atenei sostenibili: il caso dell’Università del Salento
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con UNIVERSITà DEL SALENTO

I cambiamenti climatici, lo sfruttamento non ottimale delle risorse e le ancora marcate disparità sociali impongono, oggi più che mai, un’attenta riflessione e una concreta strategia d’azione. A segnare il cambiamento e tracciare la strada da percorrere per un domani più equo e sostenibile è la realizzazione dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare per quanto riguarda la transizione ecologica.

Pensato per affrontare le sfide globali ponendo il 2030 come termine ultimo per il raggiungimento degli obiettivi, l’ambizioso programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità - sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU e avviato nel 2016 - richiede il consapevole e cruciale contributo della società a ogni livello, dalle imprese alle istituzioni passando per ogni singolo cittadino.

Il Piano di sostenibilità dell’Università del Salento

Un ruolo fondamentale è giocato dalle Università, che possono dare un contributo decisivo operando attivamente a diversi livelli. Tra gli Atenei che si sono dotati di un Piano di sostenibilità c’è l’Università del Salento. Redatto da referenti del personale docente e tecnico amministrativo sotto coordinamento di un gruppo di lavoro nominato dal Rettore e condiviso con l’intera comunità accademica, il Piano permette all’istituzione pugliese di individuare strategie e azioni concrete per vivere meglio il complicato momento e, al contempo, innescare un processo di scelte consapevoli per il futuro.

Come rilevato dalla Prorettrice vicaria nonché coordinatrice del gruppo di lavoro che ha redatto il Piano, Maria Antonietta Aiello: «L’Università svolge un ruolo cruciale nella transizione verso uno sviluppo sostenibile attraverso la formazione dei cittadini e dei decisori di oggi e di domani, la ricerca, quale motore dell’evoluzione scientifica e culturale che mira al benessere dell’uomo e dell’ambiente, il dialogo e l’interazione sistematica con il territorio».

«Il Piano di Sostenibilità è un'iniziativa ambiziosa, ma assolutamente imprescindibile, soprattutto in considerazione del ruolo di "faro culturale" che l'Università del Salento è chiamata a svolgere all'interno del proprio contesto territoriale», spiega il Rettore Fabio Pollice, «Dobbiamo impegnarci a rendere sostenibile non solo il nostro Ateneo, ma tutti gli attori territoriali, supportandoli con le nostre competenze, e la stessa comunità locale, chiamata a modificare i propri comportamenti affinché si ispirino sempre di più ai principi della sostenibilità»

Gli obiettivi strategici per il futuro

Per l’Università del Salento, questa scelta ha significato accogliere i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, al fine di rafforzare la responsabilità dell’Ateneo, coniugando le istanze locali a quelle globali nella costruzione di un mondo più sostenibile dal punto di visto sociale, ambientale ed economico.

A ciò si aggiunge anche l’impegno e la partecipazione attiva dell’Ateneo alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) promossa e approvata dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), nell’assemblea generale del 21 luglio 2016.

E non si tratta di una iniziativa nata nell’ultimo periodo, ma di un impegno assunto già da tempo e adeguato al ruolo istituzionale per intensità e declinazioni, ravvisabile sia nel Piano Strategico 2020/2022, sia nel successivo, che indirizzerà le scelte dell’Ateneo fino al 2025 inserendo l’adozione di un’Agenda di Sostenibilità. I nove obiettivi strategici individuati dall’Università per attuare la propria missione restando in linea con le direttive dell’Agenda 2030 sono articolati in 29 obiettivi operativi, con relativi indicatori e target temporali.

 

Impatto ambientale e gestione delle risorse

Ridurre l’impatto ambientale dell’Ateneo è il primo obiettivo strategico e punta a diminuire la cosiddetta ecological footprint della sua comunità di studenti, docenti, dipendenti, stakeholder, intervenendo sulle politiche energetiche, sulla mobilità, sulle aree verdi e sulle politiche climatiche.

Il secondo impegno dell’Università del Salento si concentra sulla responsabilità nella gestione sostenibile delle risorse nell’ Ateneo, per evitare il sovrasfruttamento e lo spreco di risorse naturali utilizzate nella gran parte dei processi economici di produzione, distribuzione, acquisto, uso e consumo, con un impatto negativo notevole sull’ecosistema, prediligendo un modello circolare virtuoso che consiste nella condivisione, nel riutilizzo e nell’estensione del ciclo di vita e di utilizzo delle risorse.

Salute, inclusione e formazione

Il terzo obiettivo strategico muove nel solco dell’approccio “One Health”, che riconosce l’interdipendenza fra la salute dell’uomo e l’ecosistema e intende promuovere la sostenibilità in ogni campo scientifico- culturale, attraverso una serie di iniziative e azioni che mirano a creare un ambiente universitario più sano, sicuro, accogliente ed ecologicamente equilibrato, che favorisca lo sviluppo personale e professionale.

Il Piano di Ateneo, consolidando e sviluppando gli importanti risultati già conseguiti in questi anni, si impegna, fortemente a promuovere la cultura delle pari opportunità e dell’inclusione all'interno della comunità accademica, pilastri della sostenibilità nella sua dimensione sociale. Le azioni di questo quarto obiettivo strategico riguardano: linguaggio, accessibilità, gender equality, supporto sul territorio per persone in condizioni di disagio.

Ma il cambiamento passa proprio, e soprattutto, attraverso una corretta formazione sui temi della sostenibilità. Ecco perché, con il suo quinto obiettivo strategico, l’Università del Salento mette in atto azioni in ambito didattico, sia a livello “undergraduate” sia a quello “post-lauream”, finalizzate al coordinamento di attività formative volte a promuovere la sostenibilità attraverso iniziative formali e informali dal taglio interdisciplinare, rivolte principalmente alla platea degli universitari, ma con la possibilità di estensione ad altri soggetti, in particolare le scuole.

Ricerca sostenibile

Il sesto obiettivo strategico interessa l’attività di ricerca che, applicata alla sostenibilità, gioca un ruolo rilevante sia per le politiche di Ateneo, integrando e supportando la missione One Health dell’Università del Salento, sia perché affianca i temi e le proposte dei programmi di ricerca europei, in particolare il programma Erasmus+, per potenziare la mobilità sostenibile di studenti e docenti. L’Università del Salento è inoltre tra i fondatori del “Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile”.

Collaborazioni e partnership

Il settimo obiettivo strategico vede l’Ateneo contribuire a iniziative di partnership per la sostenibilità, partecipando a reti e organismi nazionali ed internazionali accreditati, campagne e accordi con atenei e altri soggetti nazionali ed internazionali sui temi della sostenibilità, anche attraverso trasferimento tecnologico, start-up e spin-off, per favorire la crescita economica e le opportunità lavorative. L’Università partecipa attivamente, assieme a oltre 80 Atenei italiani, alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e ha costituito il NISA (Nucleo Interdisciplinare per la Sostenibilità dell’Ateneo), che riunisce 24 docenti, sei funzionari e otto studenti, articolato in otto gruppi di lavoro che interagiscono con gli omologhi della RUS.

Informare, coinvolgere e sensibilizzare

Rivestendo un ruolo primario nell'implementazione del Piano, mirando a informare, coinvolgere e sensibilizzare, attraverso azioni chiare, trasparenti e accessibili, la comunicazione istituzionale è oggetto dell’ottavo obiettivo strategico dell’Università del Salento.

Attraverso i mezzi di informazione, eventi pubblici, comunicati stampa, mail e social, infatti, l’Ateneo ha la possibilità di condividere i propri impegni e i risultati in termini di sostenibilità, promuovendo al contempo la consapevolezza e l'adozione di comportamenti responsabili.

Collaborazione con le realtà locali

Infine, con il nono obiettivo strategico, l’Università coinvolge il territorio nelle azioni per la sostenibilità, attraverso il confronto con gli stakeholder territoriali e la comunità locale, incoraggiando collaborazioni nelle iniziative sul tema, tenendo conto delle specificità culturali, sociali e ambientali. Tra le azioni è prevista la creazione di un'agenda condivisa di eventi sulla sostenibilità con le associazioni e gli enti culturali attivi sul territorio.

Per maggiori informazioni sull’impegno sostenibile dell’Università del Salento, le prossime iniziative e l’offerta formativa proposta è possibile consultare www.unisalento.it e vedere il video promozionale dell’Università.